Scoppia rissa tra ubriachi fuori dal bar. Allarme polizia, ci rimettono sette agenti
I traumi riportati dagli agenti sono stati giudica guaribili dai medici in un periodo che va dai 4 ai 20 giorni, a seconda del caso. Le forze dell'ordine erano intervenute in seguito ad alcune segnalazioni dei residenti
Nella nottata di ieri tutti gli equipaggi della Squadra Volanti sono intervenuti per un episodio di violenza avvenuto fra gli avventori del bar Don Maya di Via Tombetta, locale già noto per altri casi analoghi avvenuti più volte in passato.
La vicenda è cominciata intorno alle 3.45 quando alla sala operativa del 113 sono arrivate numerose segnalazioni che indicavano, all’esterno del locale, una dozzina di nigeriani esagitati impegnati in un'accesa discussione: alcuni di questi avevano in mano anche delle bottiglie di vetro.
Al loro arrivo la situazione si era già calmata e quindi i poliziotti hanno provveduto allo sgombero dei locali, facendo così rispettare l’orario di chiusura, previsto per le quattro. Dopo pochi minuti, tuttavia, altre segnalazioni dei residenti li hanno richiamati sul posto. Alcuni clienti infatti, rimasti nelle immediate vicinanze dell’ingresso del locale, stavano continuando a fare baccano in stato di evidente ebbrezza alcolica. Invitati a moderare i toni e a calmarsi, si sono invece rivoltati contro i poliziotti, oltraggiandoli e minacciandoli. In particolare, due di loro, rifiutandosi di fornire i propri documenti, si sono scagliati fisicamente contro due poliziotti, cercando di raggiungerli con pugni, calci ed addirittura morsi. Nonostante la prestanza fisica e lo stato di ebbrezza, grazie all’arrivo di altre Volanti, i due uomini sono stati neutralizzati e bloccati per mezzo delle manette di sicurezza, ma l’operazione è costata a ben 7 poliziotti intervenuti diversi giorni di prognosi (da 4 a 20) per le contusioni e le escoriazioni riportate nella colluttazione, nonché il danneggiamento di alcune divise e degli occhiali da vista di un agente. Alla luce di quanto emerso, O.F. e O.E., pregiudicati nigeriani di 39 e 32 anni, sono stati tratti in arresto per i reati di lesioni finalizzate alla resistenza, violenza, oltraggio a pp.uu. e danneggiamento aggravato.
Giudicati questa mattina, i due nigeriani si sono visti applicare la misura della custodia cautelare in carcere in attesa dell’udienza del giudizio abbreviato, rinviato al 14 aprile.
