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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bovolone / Piazzale Aldo Moro

Precipita dal tetto dell'istituto durante il ricevimento dei genitori: grave un 21enne

Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all'incidente ma secondo i carabinieri l'ipotesi più probabile resta quella di una caduta accidentale, mentre pare difficile si possa trattare della conseguenza di un litigio

Aleggia un velo di mistero sulle cause che hanno portato alla rovinosa caduta di un giovane di Bovolone dalla terrazza della sede staccata dell'istituto professionale "Giorgi". Sul posto è giunto il comandante dei carabinieri di Bovolone, Antonio Bortolozzo, che sta indagando sulla vicenda insieme colleghi della compagnia di Villafranca. 
L'episodio si è verificato ne tardo pomeriggio di martedì scorso. Un ragazzo di 21 anni, che non risulta essere un alunno della scuola, è precipitato nel cortile interno della struttura dopo aver raggiunto la copertura dell'edificio utilizzando le scale esterne antincendio, raggiungibili tramite il parcheggio posto sul lato dell'edificio. Il 21enne è precipitato sul pavimento in cemento da sei metri d'altezza, riportando gravi ferite che non gli hanno permesso di rialzarsi, costringendolo a terra, dolorante e semisvenuto in una pozza di sangue. 
Fortunatamente per lui, l'istituto era aperto in via eccezionale per il ricevimento dei genitori e proprio grazie alla presenza del personale scolastico, il giovane è riuscito a salvarsi. È stata una bidella infatti a notare il corpo del giovane nell'area esterna e a lanciare subito l'allarme. 
Sul posto è arrivata prima l'auto medica del 118, che gli ha fornito le prime, raggiunta subito dopo dall'ambulanza, che lo ha trasportato d'urgenza a Borgo Trento. 

I militari ora sono alla ricerca delle cause che hanno portato all'incidente. L'ipotesi più accreditata è quella di una caduta accidentale, anche se non viene escluso il tentato suicidio. Pare meno probabile invece che la causa sia da imputare all'intervento di un'altra persona che, magari per un litigio, ha spinto di sotto il giovane.
Questo inoltre porta alle luci della ribalta la pericolosa usanza dei giovani di Bovolone di darsi appuntamento sul tetto dell'istituto, in orario notturno, per bivaccare. I ragazzi sfruttano l'accessibilità delle scale antincendio che conducono sul tetto, garantita dalla mancanza di una recinzione. 

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