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Cronaca San Zeno / Piazza San Zeno

Elezione di Papà del Gnoco, si ritira uno dei candidati? L'organizzazione smentisce

Dopo l'annuncio delle candidature di Luigi Grassi e Enrico Zecchetto, si è fatta insistente la voce che uno dei due fosse intenzionato a ritirarsi dalla corsa ma il patron Luigi D'Agostino reputa infondata l'inidscrezione

Un velo di mistero e tensione si posa sulle prossime elezioni di Papà del Gnoco, fissate per il 25 gennaio nella sede messa disposizione dall'Ater. Dopo l'annuncio arrivato nei giorni scorsi di due candidature al titolo, nella giornata di ieri ha iniziato a girare una voce che ha lasciato sbigottiti gli addetti ai lavori: uno dei candidati intende ritirarsi. Da allora, ipotesi e congetture si sono susseguite senza trovare conferme o smentite, almeno fino ad oggi. 

"I due candidati sono prontissimi a mettersi in gioco e a fare il possibile per rendere questa competizione gioiosa e coinvolgente come sempre - afferma al quotidiano L'Arena Luigi D'Agostino, da 55 anni patron del Bacanal del Gnoco - Anche se è un'ipotesi saltata fuori a candidature accettate dal Senato del Bacanal, creando qualche discussione. Però sono cose che succedono nel clima del Carnevale. Abbiamo avuto assicurazione da entrambi i candidati che sono intenzionati ad impegnarsi al massimo per trovare elettori e per farsi benvolere, pronti a cimentarsi in un impegno di volontariato e solidarietà che dura tutto l'anno. Poi decideranno i votanti a chi dare la propria preferenza e a stabilire chi impersonerà il Papà del Gnoco per il 2015. Il mio auspicio è che si presentino numerosi all'appuntamento del 25 gennaio, soprattutto i giovani. Possono votare tutti i cittadini veronesi che abbiano compiuto i 18 anni".

I candidati in lizza rispondono al nome di: Luigi Grassi, 53 anni, artigiano argentiere residente in centro città, eletto in passato Principe Reboano e consigliere di amministrazione dell'Amt, correrà con il numero 1; Enrico Zecchetto, 32 anni, perito tecnico, abita in zona stadio e non ha mai ricoperto ruoli nel carnevale scaligero, la sua familiarità con la manifestazione deriva dall'esser figlio di un ex "notaro" del Bacanal, correrà con il numero 2. 

Nel giorno dell'Epifania si è svolta la presentazione delle maschere in piazza San Zeno e D'Agostino si dice soddisfatto del suo ritorno nel luogo d'origine "ha rinnovato l'entusiasmo per il Carnevale. Anche se ci sono meno risorse ed è stato necessario fare qualche aggiustamento sui contributi da dare ai singoli comitati, questa manifestazione è ancora nel cuore dei veronesi, dei quartieri e dei paesi. Ovvio che tra tante persone nascano dei momenti di discussione, di confronto, che talvolta ci siano dei pareri contrastanti, delle prese di posizione. In oltre mezzo secolo di guida del Bacanal ne ho viste e sentite di tutti i colori. Ma so anche che, alla fine, il Carnevale è una macchina che funziona perchè sono i suoi componenti che vogliono farla funzionare".

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