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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Michele / Via San Michele

Verona, vuole i soldi per mantenere i figli e affronta il marito: viene arrestata per tentata rapina

La vicenda ruota attorno alla famiglia composta da madre, padre e tre figli di 7, 11 e 13 anni. Gli adulti si erano separati da 4 mesi ma lui aveva contribuito solo con 300 euro. Lei lo aveva fermato con un'amica fuori da una banca

Una famiglia finita a pezzi per la separazione di mamma e papà e i figli nel mezzo. Il problema è che per mantenere i tre pargoli la donna di casa aveva necessariamente bisogno dell’aiuto dell’uomo. Ma in quattro mesi le erano stati versati solo 300 euro. E non solo: dato che lui era l’intestatario delle utenze domestiche aveva pensato bene di disdire tutto. Così l’ex famiglia, residente a Bussolengo, non era solo senza soldi ma anche senza corrente e riscaldamento. Sarebbe stata l’esasperazione a spingere la donna di 39 anni a domandare aiuto ad un’amica per affrontare l’ex convivente 42enne. Quando l’avevano visto uscire dalla banca con una valigetta lo hanno perciò fermato e offeso per metterlo di fronte alle sue responsabilità. A quel punto è scattata la denuncia che poi per un caso fortuito si è trasformata in arresto. Le due donne sono state accusate di tentata rapina e trasferite in carcere. Il giudice però ha compreso la particolare situazione in cui si trovava la famiglia e le ha liberate dopo la convalida. L’episodio risale a qualche giorno fa, quando l’uomo si era recato in banca. La donna, che deve mantenere i tre figli di 7, 11 e 13 anni, lo ha voluto affrontare a muso duro.

Per tutta risposta lui ha deciso di correre dai carabinieri lasciando la valigetta, con denaro contante all’interno, in custodia ad un amico. È stato quest’ultimo ad essere strattonato dalla donna che, per strada, aveva riconosciuto la borsa del marito. Proprio in quel momento stava passando una pattuglia dei carabinieri. Notata la scena hanno dovuto prendere provvedimenti, fermando le due donne.

La separazione della coppia, di origine ghanese, era stata presentata nel Paese d’origine e 4 mesi fa era diventata ufficiale. La famiglia era in attesa che la sentenza risultasse effettiva anche in Italia. Nel frattempo l’uomo aveva si era allontanato da ogni pratica: aveva disdetto le forniture di gas e luce e non aveva più pagato gli alimenti ai figli. Solo qualche centinaio di euro. Ma c’era ancora un conto in banca: per quello la donna sapeva di potersi rivalere sull'ex marito. Lei, dopo due giorni passati a Montorio in compagnia della sua amica è stata liberata. Non è ancora chiaro se il giudice aveva concesso una quota per il mantenimento dei tre ragazzi.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Bussolengo, però, la situazione era anche più complicata: la fuga dell'uomo sarebbe stato un gesto "estremo" preceduto da ripetuti episodi di maltrattamenti, la cui vittima era proprio il marito, soggiogato da quella stessa moglie "ben più corpulenta". Una situazione famigliare difficile e ben nota ai Servizi sociali della cittadina: i militari erano già intervenuti in soccorso dell'uomo, recentemente colpito da un piatto scagliatogli in piena fronte dalla consorte, con conseguente trauma cranico suturato con molti punti al Pronto soccorso. Sarebbe stato quindi per allontanarsi da una concreta situazione di pericolo, che il 42enne ghanese aveva deciso di prelevare i risparmi di famiglia in banca e fuggire.

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