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Cronaca Centro storico / Piazza dei Signori

Verona, Venturi condannato e costretto a lasciare incarichi pubblici: "Subisco grave ingiustizia"

All’indomani della sentenza di primo grado aveva già scritto al sindaco Flavio Tosi per annunciare la sua autosospensione dalla Quinta circoscrizione. Dovrà attendere il provvedimento della Prefettura che agirà in base alla legge Severino

Deve sottostare alla legge Severino ma le sue ferme intenzioni, dichiarate più volte dopo la condanna di primo grado a un anno e tre mesi di reclusione per rivelazione di segreti d’ufficio, erano quelle di non dimettersi. Fabio Venturi, vicepresidente della Provincia e presidente della Quinta circoscrizione (Borgo Roma e Cadidavid), dovrà essere sospeso dalle cariche pubbliche che riveste. Anche il neo-eletto sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, “traballa”, poiché coinvolto nella stessa inchiesta culminata con la sentenza del tribunale di Verona sulle presunte “agevolazioni” ai titolari dei bar di Verona in occasione dei controlli della polizia municipale.

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Venturi, secondo indiscrezioni, l’indomani della condanna aveva già scritto al sindaco Flavio Tosi per annunciare la sua autosospensione dalla circoscrizione ma tutto è legato al provvedimento che gli verrà notificato dalla Prefettura, organo di rappresentanza del governo in provincia, che ha facoltà di attuare la legge Severino sulle personalità in carica nei pubblici uffici. L’accusa per lui è quella di aver segnalato un controllo imminente (“a sorpresa”) della Municipale al titolare dello “Snack bar Tiffany” di Verona. A Tosi il suo “delfino” aveva scritto di voler fare un passo indietro fino alla sentenza di appello (le motivazioni dei giudici saranno consultabili dopo il 16 agosto). Sospensione sì, dimissioni no, come segnala lo stesso imputato al Corriere Veneto:

«Ripeto ancora una volta – ha detto - che sto subendo una grave ingiustizia, e che essere messi fuori gioco per un anno e mezzo per poi magari vedere riconosciuta la mia innocenza in sede di appello è davvero dura, perché comunque questo anno e mezzo nessuno me lo potrà mai restituire. Prendo comunque atto di questa realtà. Rientrerò verso Natale del 2015, salvo colpi di scena. Purtroppo quella norma della Severino si applica anche per le sentenze di primo grado, cosa che a me pare incredibile. Ma ritornerò sicuramente!».

Venturi si dichiara convinto che in appello la sentenza verrà ribaltata, proclamando la sua estraneità dai fatti contestati. Come da norma, la sospensione durerà 18 mesi e alla guida della circoscrizione sarà il vice, Alberto Caliari, della Lista Tosi.

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