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Cronaca Via Baldassare Longhena

Verona, li vedono entrare nel condominio e uscire poco dopo con lo zaino stracolmo: fratelli in manette

Una residente in città nota due trentenni che, dopo aver spinto i vari cancelletti delle abitazioni sulla via, erano riusciti ad intrufolarsi in un palazzo. Parte la chiamata al 113. La coppia sarà espulsa dal Veneto

Poco prima i poliziotti avevano arrestato uno spacciatore di eroina dopo che erano stati notati due tossicodipendenti. Dopo 20 minuti circa da quell'episodio, verso le 18e45 di domenica pomeriggio, una residente di via Longhena a Verona ha chiesto il soccorso del 113, avendo assistito a movimenti sospetti nella strada. Due individui, avendo spinto i vari cancelletti delle abitazioni e avendone trovato uno aperto, si erano introdotti in una casa uscendone poco dopo, con lo zaino rigonfio.

Giunti immediatamente sul posto, gli agenti hanno individuato due soggetti che corrispondevano alle descrizioni con in mano una voluminosa pentola di rame e uno zaino stranamente voluminoso. Al suo interno, tutti gli arnesi dello scassinatore provetto: flessibile, seghetto, tenaglia, torcia elettrica nonché una bottiglia di Valpolicella ed una matassa di fili elettrici, entrambi rubati dalla casa appena visitata. Visto quanto emerso, due fratelli originari di Gravina di Puglia (Bari) di 33 e 31 anni, sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in abitazione in concorso e danneggiamento. Nella direttissima di lunedì mattina, ai due è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, in Puglia.

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