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Cronaca Peschiera del Garda / Via Lago di Garda

Verona, truffa ai test per il permesso di soggiorno: 16 migranti nei guai

Indagini e poi la trappola. In una circostanza, di fronte al carabiniere-esaminatore, si era presentato un ragazzo di origine ghanese dell'età di 20 anni, con un documento di un aspirante di 39 anni

Falsificavano documenti identificativi o si sostituivano a connazionali per sostenere al loro posto gli esami di lingua italiana, la prova obbligatoria per ottenere il permesso di soggiorno per lunghi periodi: sedici migranti che avevano imbastito un'organizzazione criminale sono stati arrestati in varie operazioni dai carabinieri di Peschiera del Garda.

I militari dell'Arma, sostituendosi agli insegnanti della commissione di valutazione dei Centri territoriali abilitati alla valutazione dei test di conoscenza della lingua italiana, hanno scoperto il "trucchetto". In una circostanza, di fronte al carabiniere/esaminatore, si era presentato un ragazzo di origine ghanese dell'età di 20 anni, con un documento di un aspirante di 39 anni. Il fenomeno sembra possa interessare anche altre provincie del Veneto e l'Arma non esclude sia esteso anche in tutta Italia. Infatti tra gli arrestati figurano cittadini di origine ghanese, cinese, nigeriana e pachistana residenti a Vicenza e in Emilia Romagna. Il compenso per il "favore" variava tra i 300 e i 500 euro.

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