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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, trombe d'aria e maltempo su tutta le regione: c'è lo "Stato di crisi" nella Bassa e sul Garda

Nubifragi hanno interessato buona parte del territorio anche della Bassa Padovana e del Rodigino causando allagamenti e black out elettrici. In provincia colpiti Bardolino, Caprino, Castagnaro, Costermano, Legnago, San Pietro in Cariano, Terrazzo

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo “Stato di crisi” in seguito agli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il 13 ottobre scorso. Contestualmente ha individuato i Comuni interessati al provvedimento, il cui elenco non è però esaustivo ma suscettibile di integrazioni qualora arrivassero ulteriori segnalazioni da parte degli enti locali. Lo stato di crisi, che costituisce declaratoria di evento eccezionale, attiva e finanzia le componenti professionali e volontarie della Protezione civile garantendo il coordinamento e l’assistenza agli enti locali per l’intervento di soccorso e di superamento dell’emergenza. La Protezione civile regionale è dunque autorizzata, nei confronti degli enti e strutture che formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse dell’apposito Fondo regionale per l’attivazione del volontariato in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali e delle amministrazioni provinciali e comunali; per interventi di carattere urgente, necessari a garantire l’incolumità pubblica e le operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione; per acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.

Il decreto firmato da Zaia è infine funzionale alla richiesta della dichiarazione dello “Stato di emergenza” da parte del Governo, con i relativi interventi statali. Il 13 ottobre scorso il maltempo ha investito, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, numerose aree del territorio regionale, in particolare nelle Province di Padova, Rovigo e Verona, con abbondanti precipitazioni, venti di forte intensità e trombe d’aria. Fenomeni meteorologici intensi hanno interessato buona parte del territorio della bassa padovana, del rodigino e del veronese (in particolare Padova centro storico e zona Sud, i Colli Euganei, l’Atestino, il Montagnanese, il Polesine e il basso Garda), causando allagamenti e black out elettrici che si sono protratti anche per lunghi periodi, ed una serie di inconvenienti sulla viabilità stradale e ferroviaria (caduta di piante, blocco dei passaggi a livello) che hanno generato forti disagi per la popolazione; molte zone cittadine hanno subìto allagamenti, i tetti di molti edifici pubblici e privati sono stati scoperchiati ed i relativi occupanti evacuati. Le violente raffiche di vento hanno abbattuto molti alberi, caduti lungo le strade e all’interno di aree pubbliche e private; si sono registrati danni ad infrastrutture, mezzi di trasporto ed attrezzature; ingenti danni si registrano anche alle colture agricole. L’elenco, da considerarsi non definitivo, dei Comuni veronesi investiti dal maltempo comprende Bardolino, Caprino Veronese, Castagnaro, Costermano, Legnago, San Pietro in Cariano, Terrazzo.

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