Aumento delle imposte: rincarato del 3,48% il tributo di bonifica nel veronese
In aumento l'aliquota per i 30 comuni veronesi appartenenti al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta
Del Consorzio di bonifica Alta pianura veneta fanno parte 30 comuni veronesi, i cui contribuenti vedranno dal 2016 un aumento del 3,48% del tributo di bonifica. Così su L'Arena, il presidente del consorzio Silvio Parise ha spiegato la motivazione dell'aumento: "La siccità dell'estate scorsa ha fatto schizzare la bolletta energetica, perciò va ritoccata l'aliquota, ferma da 5 anni".
Ma questa non è l'unica novità. Infatti, dal 2010 la Regione Veneto aveva imposto che non dovessero versare questo tributo coloro che erano, come riporta L'Arena, "proprietari di immobili o pertinenze chiamati a versare tributi fino a 16,53 euro, cioè quelli ricadenti nel cosiddetto perimetro urbano". Per due anni, tale mancato introito sarebbe dovuto essere compensato dalla Regione stessa, ma i Consorzi non hanno ricevuto nulla e ora hanno l'autorizzazione a recuperare questo denaro per conto prorio. Su L'Arena è Parise a presentare un quadro della situazione: "Centotrentamila dei 270 mila consorziati sono sotto soglia e tradotto in euro, ammonta ad un controvalore di 1,2 milioni". Dunque, anche questi contribuenti dovranno ricominciare a versare il Tributo di Bonifica e dovranno pagare anche gli arretrati. Si stima che sia uno spesa di 10/30 euro per famiglia.
Non dovrebbero essere versamenti vani, come annunciato dal vicepresidente del Consorzio, Moreno Cavazza: "In Val Tramigna realizzeremo un nuovo impianto irriguo a goccia, investendo 300 mila euro. Doppio sarà invece l'investimento ad Arcole per l'ammodernamento ed il potenziamento dell'impianto idrovoro Zerpa, snodo idraulico fondamentale per l'Est veronese".