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Cronaca Velo Veronese / Via Verdi

Travolti dalla bufera durante la ciaspolata: "Ho pensato che non ce l'avremmo fatta"

Protagonista della disavventura è una coppia di Negrar. Lui: "Nulla lasciava presagire che da lì a poco, dopo l'una, si sarebbe scatenato un inferno di vento e raffiche di neve gelata. Nulla, se non la vista del Carega"

Sembrava una tranquilla giornata di sole come tante altre, ideale per passare una giornata a ciaspolare sui monti della Lessinia. La foschia in pianura pareva una minaccia lontana. Ma si è rischiata la tragedia quando, a causa delle improvvise raffiche di vento, che hanno azzerato completamente la visibilità e creato cumuli di neve che hanno poi ricoperto i sentieri, due persone hanno rischiato di smarrirsi nella tormenta.

Protagonista di questa disavventura è una coppia di Negrar che domenica mattina, è partita per una passeggiata con le ciaspole a Conca dei Parpari, per approfittare della neve fresca. Lui, sessantunenne ex insegnante di educazione fisica e, in passato, anche maestro di sci, è un appassionato della montagna e certamente non uno sprovveduto. I due hanno lasciato l'auto vicino al Parparo Vecio e hanno iniziato la salita verso le malghette, optando per un sentiero poco impegnativo. Come riporta L' Arena, L.N. racconta che: "Raggiunta la cresta ci siamo fermati a mangiare. Il tempo era buono, la vista mozzafiato. Ogni tanto arrivava qualche folata di vento, ma quello è un punto un po' esposto, non è raro che ci sia aria. Nulla lasciava presagire che da lì a poco, dopo l'una, si sarebbe scatenato un inferno di vento e raffiche di neve gelata. Nulla, se non la vista del Carega, dal cui profilo si innalzavano pennacchi bianchi molto alti. Una visione spettacolare, sembrava un vulcano. Invece era il vento, che poi ci avrebbe travolto". 

La coppia, a quel punto, decide di tornare all'auto, che dista circa un'ora di cammino. Ma, dopo poco, viene sorpresa da raffiche di vento a cento chilometri orari. Sempre da "L' Arena": "Dovevamo fermarci, unirci e fare resistenza altrimenti saremmo stati travolti e spostati. In pochi istanti la visibilità si è azzerata. Coperti da cumuli, il sentiero e i nostri punti di riferimento sono completamente spariti. La neve, appena spostata e dunque non consolidata ci faceva sprofondare ad ogni passo fino a sopra il ginocchio. Avanzare era un'impresa faticosissima e in più di qualche momento ho davvero pensato che non ce l'avremmo fatta", ha aggiunto lui. Insomma, una gita fuori porta stava per trasformarsi in un tragico epilogo. Fortunatamente, la coppia non si è fatta prendere dal panico e, non senza fatica, è riuscita a raggiungere l'auto.

Ma anche il ritorno verso casa non è stato privo di difficoltà: nonostante i due spazzaneve che continuamente ripulivano la carreggiata, il tratto di strada fino a Camposilvano era completamente ghiacciato. Il rischio di perdersi nella bufera ha riguardato diversi escursionisti, e lungo le strade non sono mancati consistenti disagi alla viabilità.

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