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Cronaca Sommacampagna / casello autostradale A4

Verona, dal Marocco con 8,5 chili di hashish in auto: arrestato

Operazione antidroga della polizia di Verona per stanare un trafficante internazionale di "fumo". Da una settimana le pattuglie della questura stavano monitorando il confine e l'autostrada

Otto chili e mezzo di hashish direttamente dal Marocco. "Fumo" di prima qualità, che il 38enne Gionata Veneri era andato a prendersi direttamente alla fonte, con un lungo viaggio in auto. La sfortuna, per lui, era che la polizia gli avesse messo gli occhi addosso. La divisione Antidroga della Squadra Mobile, per esattezza. Da tempo lo sorvegliavano perchè sospettato di alimentare traffici di droga nel Veronese. La proverbiale pulce all'orecchio degli investigatori ce l'ha messa lo stesso 38enne, vicentino di origine ma residente a Verona, quando si era recato in questura per ritirare il passaporto. Un indizio importante a significare un'imminente trasferta fuori Europa. I controlli erano partiti oltre una settimana fa. La polizia sapeva che doveva partire per la Spagna, alla volta del Marocco. Il passaggio del confine era stato notificato, tuttavia, troppo tardi. Ma l'appuntamento con le manette non ha tardato ad arrivare. "Abbiamo deciso di tentare la sorte - spiega il dirigente della Squadra Mobile, Roberto Dalla Rocca -. Sapevamo che avrebbe fatto ritorno il weekend successivo ma non sapevano dove sarebbe passato. Avevamo già avvertito le polizie di Liguria, Piemonte e Lombardia. La 'roulette' ci ha spinto a posizionare varie pattuglie sugli svincoli autostradali principali del Veronese".

A quel punto si è trattata di tenacia e un pizzico di fortuna: nella notte tra sabato e domenica scorsa, alle 00e30, il fuoristrada Rayton Fissore Magnum aveva fatto capolino poco prima della stazione di servizio all'altezza di Sommacampagna. Il controllo per l'accertamento si è svolto all'autogrill e l'identificazione di Veneri ha dato subito esito positivo. Così, scortato dalle pattuglie, il 38enne ha guidato l'auto fino ad un'autofficina dove è cominciata la perquisizione dell'auto. "Devo ammettere - spiega Dalla Rocca - che il nascondiglio della droga era quantomeno perfetto. Il conducente aveva allestito un vano nel differenziale, spostando la trazione posteriore. Il fuoristrada, da 4x4, era così diventato a trazione anteriore. Gli esperti dell'antidroga, sono riusciti ad estrarre 29 pacchetti confezionati di hashish". Otto chili e mezzo in totale, che spacciati al dettaglio avrebbero fruttato circa 70mila euro. A conclusione delle indagini, è arrivato il plauso finale, del dirigente della polizia Dalla Rocca, ai suoi uomini: "Se è vero che la 'la fortuna aiuta gli audaci', gli agenti in campo sono stati entrambe le cose. Per ore hanno atteso in strada l'arrivo del trafficante. Si meriterebbero un premio anche solo per la pazienza". Per Veneri si sono aperte le porte del carcere di Montorio con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

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