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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, la tradizione ai tempi della crisi: a Santa Lucia dolciumi e giocattoli accanto a pentole e utensili

Nonostante lo sforzo del Comune di "bandire" categorie di merci poco assimilabili alla festa della santa con l'asinello, tornano i venditori in piazza Bra e via Roma. Sono considerati ugualmente "regali"

Chi si aspettava di trovare solo dolciumi, giocattoli e prodotti artigianali probabilmente resterà deluso. Perché sulle oltre 290 bancarelle di Santa Lucia compaiono anche numerosi prodotti di bigiotteria “poco artigianale”, utensili multiuso per la cucina, padelle, pezzi di ricambio di aspirapolveri e robot per cuocere cibi, tappeti e molto altro ancora. Come in una “fiera” qualsiasi. Questo perché il Comune considera “regali” anche tali categorie merceologiche. Come assi da stiro, taglieri personalizzati, abbigliamento vario, da guanti a sciarpe di lana, il “tritatutto” che strizza l’occhio alle casalinghe. Manca il "mocio" per pulire i pavimenti e ler spazzole per l'auto. Il resto è esattamente come prima. In tempo di crisi evidentemente c'è chi conta, legittimamente, di campare sfruttando le tradizioni veronesi.

Arrivano da tutta Italia: Emilia, Toscana, Umbria in testa. Nonostante il tentativo di bandire dai mercatini i venditori di ferramenta e prodotti per auto e pulizia che nelle passate edizioni erano molto presenti in piazza, anche quest’anno i “puristi” della tradizione storceranno il naso. Il serpentone di bancarelle resterà in Bra, via Roma e piazza Cittadella fino a sabato, quando chiuderanno anticipatamente alle 20. Fino ad allora restano aperte dalle 9e30 alle 23.

LE NOVITA' PER LASCIARE SPAZIO ALL'ARENA - La principale novità di quest’anno della fiera di Santa Lucia è la completa riorganizzazione della disposizione dei banchetti. Su disposizione del Comune, in collaborazione con la Soprintendenza quest’anno è stato dato incarico alla polizia municipale di verificare quanto stabilito dalla Giunta per una diversa disposizione del mercato, con l’obiettivo non solo di rendere più agevole per le migliaia di visitatori la passeggiata tra le bancarelle, ma, come spiega il comandante Luigi Altamura, "anche di salvaguardare la visuale dell’anfiteatro Arena e di palazzo Barbieri. Importante anche l'aspetto della sicurezza dei visitatori in caso di emergenza per l'ingresso dei mezzi di soccorso”.

I banchetti infatti sono stati allineati secondo un ordine diverso dagli anni scorsi, lasciando maggiore spazio tra un banco e l’altro e anche tra le diverse file del mercato. Inoltre risulta completamente libera tutta la visuale dell’Arena, da via Mazzini fino a via Leoncino; libero anche lo spazio davanti alla scalinata di Palazzo Barbieri. Soddisfatto l’assessore al Commercio, Enrico Corsi: “"Questa nuova disposizione delle bancarelle ha reso più elegante e godibile una delle tradizioni veronesi maggiormente apprezzate da piccoli e grandi; una manifestazione che ogni anno richiama in città, per quattro giorni, migliaia di turisti e di visitatori”.  

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