Verona, Tosi non tocca l'ordinanza anti-bivacco ma scende a patti: tensostruttura sul lungadige

La sua ordinanza aveva scatenato il putiferio. Polemiche, dibattiti, richieste di ritiro, partecipazione a talk show, interviste. Tutto dalla decsione del sindaco di Verona, Flavio Tosi, di firmare il documento che vieta di distribuire cibo e bevande nelle aree di piazza Viviani, piazza Indipendenza (compresa l’area dei giardini), cortile Mercato Vecchio, cortile del Tribunale e piazza dei Signori a partire da martedì 22 aprile e fino al 31 ottobre 2014. Le violazioni sono punite con una sanzione compresa tra un minimo di 25 ed un massimo di 500 euro. E dopo il clamore suscitato Tosi ha cercato in qualche modo di "rimediare", scendendo a patti con le associazioni umanitarie come la Ronda della Carità di Verona, senza però toccare l'ordinanza: di poco fa l'annuncio che la Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Patrimonio, Pier Luigi Paloschi, ha approvato la collocazione della tensostruttura per la distribuzione dei pasti alle persone senza fissa dimora nei giardini "Berto Zampieri" di via Torbido.

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“Dopo l’incontro avvenuto sabato scorso tra il sindaco e i rappresentanti della Ronda – ha spiegato Paloschi – la Giunta, dopo aver vagliato diverse possibilità, ha deciso di far spostare la tensostruttura che attualmente si trova ai Giardini d’Estate in Borgo Milano, nell’area tra via Torbido e lungadige Pasetto, occupata fino a qualche tempo fa da un distributore. La tensostruttura sarà gestita dalla Ronda della Carità e potrà ospitare circa 30-40 persone per la distribuzione dei pasti. Siamo certi che questa decisione sarà accolta positivamente anche dai volontari della Ronda della Carità, che chiedevano di poter utilizzare il vicino vallo di via Torbido, area però sottoposta a vincoli monumentali della Soprintendenza”.