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Verona, torna il maltempo e la pioggia incessante: stato di preallerta ovunque. Sorvegliato l'Adige

La Regione dirama il bollettino di previsioni meteo con cui aveva indicato un'intensa perturbazione che dovrebbe insistere almeno fino al pomeriggio di venerdì 7 novembre. Amia già attivata per la pulizia di caditoie e idrovore

Dopo un’estate senza precedenti, la pioggia torna a battere anche in autunno che comunque mantiene temperature anche sopra la media. Alcuni temono già allagamenti in città e provincia e non esitano a riportare “l’allerta” meteo. Già il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha emesso nelle scorse ore un avviso di stato di attenzione e stato di preallarme per rischio idraulico e idrogeologico pressoché su tutto il territorio regionale, valevole dalla mezzanotte del 5 novembre alle 14 di venerdì 7 novembre. Le previsioni meteo avevano indicato infatti l’arrivo di un’intensa perturbazione che dovrebbe insistere sulla regione almeno fino al pomeriggio di giovedì 6. Ora, date le previsioni non buone fornite da Arpav, lo stato di criticità è stato prorogato di 24 ore. Tutto monitorato, dunque, sul bacino del basso Adige, sul Garda e sui monti Lessini, così come sul bassi Brenta-Bacchiglione-Fratta-Gorzone.

ALLARME E PRE-ALLARME - Non desta al momento preoccupazione la portata dell'Adige, che alcuni temono possa andare in "piena". I livelli idrometrici segnano quote sotto il limite di circa due metri. Dati che sarebbero più o meno rimasti costanti da tre giorni a questa parte. Anche la portata è stata dichiarata "non significativa" dall'autorità di Bacino veronese, nelle scorse rilevazioni. L'Alpone è cresciuto di circa 30 centimetri nel corso dell'ultima segnalazione dell'Arpav ma non desterebbe preoccupazione, per ora. In ogni caso le criticità previste sul bacino Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) sono in codice "rosso" e quindi in Stato di pre-allarme per rischio idraulico e in allarme per rischio idrogeologico. Il picco dell'Alpone a San Bonifacio è stato toccato alle 14 di mercoledì a 1,80 metri oltre il livello idrometrico (lo zero idrometrico segnato dall'asta di riferimento). Il Guà a Cologna Veneta risulta alto: l'Arpav misura ben 3,40 metri oltre il livello idrometrico.

Il bacino Adige-Garda e monti Lessini invece sono in stato di attenzione per rischio idraulico e di pre-allarme per rischio idrogeologico.

IN CITTA' A VERONA - Intanto in città, che tiene ancora ben presenti gli allagamenti avvenuti due mesi fa a Veronetta, con frane e acqua in edifici pubblici e negozi, a cercare di prevenire disastri sono gli uomini dell’Amia. Negli scorsi giorni sono state intensificate le pulizie su caditoie dalle foglie e in queste ore sono in marcia gli equipaggi di autospurgo. Sono in attesa di indicazioni e si crede che se la situazione si rivelasse grave i primi luoghi dove intervenire siano quelli a Porta Palio e in tangenziale Nord, sempre soggetta ad allagamenti. Secondo L’Arena gli allagamenti sono dovuti ad un sistema fognario realizzato decenni fa e che necessiterebbe di una rivisitazione dati gli eventi atmosferici sempre più frequenti e di grande portata (d’acqua). Al momento, spiega la Regione, non è attivata la Sala operativa di coordinamento regionale in emergenza (Co.R.Em), ma è pronta a farlo in caso di necessità. In ogni caso è attivo il servizio di reperibilità al numero verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale emergenza.

CENSIMENTO DANNI - La Protezione civile di Verona informa poi che la Regione, dopo aver dichiarato lo stato di crisi per i fenomeni atmosferici di particolare intensità che hanno interessato il territorio regionale nell'anno in corso, ha avviato un censimento dei danni al patrimonio pubblico e privato. Pertanto i cittadini veronesi che hanno subito danneggiamenti alle proprietà (eventi atmosferici del 5 agosto e 11 settembre) potranno consultare il portale della Regione e scaricare la modulistica predisposta. I moduli compilati dovranno essere consegnati entro mercoledì 12 novembre al Protocollo generale del Comune di Verona o al Servizio di Protezione civile (Quadrante Europa, Centro Spedizionieri Magazzino in via Sommacampagna 22/A).  

IL BOLLETTINO ARPAV DELLA REGIONE

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