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Cronaca Centro storico / Riva San Lorenzo

Verona, tanta droga di tutti i tipi ma la polizia lancia l'allarme "eroina": torna di moda tra i giovanissimi

Non se la fumano soltanto ma se la iniettano in vena. Lo conferma l'operazione "piazze di spaccio" della Questura di Verona che in tre settimane ha arrestato 21 pusher e denunciato 90 persone. Dalla Zai a Borgo Milano, Pradaval, Biondella, Montorio

Ne hanno presi 21 tra Borgo Milano, la Zai, giardini Pradaval, zona Biondella, Montorio. Tutti arrestati a cui si aggiungono le 90 denunce, le oltre mille identificazioni e quasi sei chili di droga tra eroina, cocaina, hashish, marijuana, anfetamine e metadone. Questo il risultato di un mese di controlli da parte della polizia nell’ambito dei pattugliamenti per “le piazze di spaccio”, servizi in città voluti direttamente dal capo Alessandro Pansa a Verona come a Padova e Trento. Ad entrare in azione la maggior parte delle volte sono stati gli uomini della Squadra Mobile, il cui dirigente Roberto Dalla Rocca ha ribadito un concetto preoccupante: l’eroina torna prepotentemente “di moda” tra i giovanissimi e senza quel passaggio “intermedio” sulle droghe leggere, hashish e marijuana. I poliziotti hanno segnalato alla Prefuttura 16 consumatori tra cui molti ragazzi di 17 e 18 anni che, è stato accertato, si iniettavano eroina in vena e non la fumavano soltanto.

Ad esporre il problema è stato anche il questore di Verona, Vito Danilo Gagliardi, che ha spiegato di aver notato una certa “disattenzione” da parte delle famiglie. Senza la cura dei genitori i figli rischiano di prendere cattive strade, per non dire pessime. Oltre al piano “sicurezza”, insomma, c’è quello sociale e famigliare, ha voluto puntualizzare il questore. Insomma, non ci sono più i consumatori “storici”, detti anche tossicodipendenti, ma tanti giovani e giovanissimi. Zona considerata “a rischio” per la facilità nel reperire sostanze illegali sono Riva San Lorenzo dove oltre all’hashish spunta ogni tanto qualche dose di eroina. Ma anche la nota Veronetta sarebbe ricettacolo di brutte compagnie: in via XX Settembre e via San Nazaro. Anche in piazza Santa Toscana. A segnalare il via-vai di persone sono nella maggior parte dei casi residenti e passanti: alcuni spiegano e indicano presunti "covi" di spacciatori alla galleria del cinema "Embassy" e nel sottopasso pedonale di Porta Vescovo. Secondo alcuni testimoni gli spacciatori non si farebbero tropi scrupoli anche nello spacciare alla luce del sole a ragazzini e ragazzine.

Per oltre tre settimane gli agenti della polizia hanno pattugliato piazze e giardini, dalle 7 del mattino all’1 della notte. Tre turni di servizio che hanno portato in poco tempo a riportare 21 persone come arrestate, 90 denunce penali e 16 per violazioni amministrative, 1084 persone identificate e una espulsa dal territorio comunale. Nel mirino anche i locali pubblici e il traffico: 34 bar e negozi e 218 veicoli controllati di cui 5 sequestrati e rintracciata un’auto rubata. Le sanzioni hanno raggiunto un totale di oltre 13mila euro.  Ma a tenere banco, come dal nome dell’operazione che nei mesi scorsi aveva tenuto sotto controllo Veronetta e piazza Viviani, è ovviamente lo spaccio. Sequestrati in totale 5,2 chili di hashish e marijuana, 14 dosi di eroina, due etti e mezzo di cocaina, 8 grammi di anfetamina e venti boccette di metadone. Alcuni degli spacciatori fermati nascondevano addirittura la droga in bocca, così se veniva fermato all’improvviso poteva inghiottirla. Con la Squadra Mobile anche i colleghi delle Volanti, della polizia amministrativa, i cani antidroga e la Scientifica.

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