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Cronaca Zai / Via Vigasio

Verona, tangenziale sud: lo svincolo per la A4 di via Vigasio si farà. "Borgo Roma libero dagli ingorghi"

Le due società costruttrici finanzieranno l'opera con 4,5 milioni. L’intervento rientra tra le opere compensative del progetto di riqualificazione del complesso delle ex Officine Adige e della zona commerciale tra Zai e Borgo Roma

Dopo un lungo confronto in Consiglio comunale, è stata approvata, con 21 voti favorevoli e 9 contrari, la ratifica dell’accordo tra il Comune di Verona e l’autostrada A4 per la realizzazione dello svincolo di via Vigasio sulla tangenziale sud. La realizzazione dell’opera è a carico delle società "Aida Spa" ed "Elle immobiliare", che finanzieranno la realizzazione dell’opera, per un importo rispettivamente di 3 milioni 300 mila euro e di 1 milione 200 mila euro. L’intervento rientra infatti tra le opere compensative del progetto di riqualificazione del complesso delle ex Officine Adige e del progetto di realizzazione di una nuova struttura commerciale tra Borgo Roma e la Zai.

“Un intervento di rilievo – ha detto l’assessore all’Urbanistica, Francesco Marchi – che consentirà di risolvere i problemi di viabilità che si concentrano soprattutto su via Golino e via Forte Tomba, creando delle uscite intermedie che permetteranno di scaricare parte del traffico direttamente nella zona industriale di Verona sud, producendo un netto miglioramento al sistema viario del quartiere limitrofo. Per la realizzazione dell’opera il tempo di convenzione previsto è di undici mesi, per un costo complessivo a carico dei privati di circa 4 milioni e mezzo. Non si tratta di un regalo dei privati ma di un’opera compensativa dovuta, prevista dal Piano degli Interventi, che porterà vantaggi alla mobilità della zona”.

Nello specifico l’accordo prevede la realizzazione di due svincoli a raso, uno in entrata e uno in uscita dalla tangenziale sud, il collegamento stradale con via Flavio Gioia, la sistemazione del relativo incrocio con semaforo, una rotatoria centrale e il semaforo all’incrocio su via Esperanto, il collegamento con via Mezzacampagna e via Vigasio, con incrocio semaforico, e la bretella per collegare via Esperanto.

REAZIONI - Non troppo contento dell'opera si è dimostrato il capogruppo Pd, Michele Bertucco: "Ci viene presentato come un regalo un progetto che nella realtà è solo quanto dovuto all’Amministrazione comunale per le molte concessioni urbanistiche riconosciute nella zona a favore dei privati. Che non ci venga detto che con questo intervento si porterà vantaggio alla viabilità della zona, perché quello che è visibile a tutti, al contrario, è che a Verona Sud non ci si muoverà più e non per scelte necessarie alla città ma per favorire opere che servono ai privati”.

“Siamo di fronte ad interventi di rilevante interesse privato – ha dichiarato il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Gianni Benciolini – con un massivo consumo del territorio senza una chiara pianificazione urbanistica che tenga in effettiva rilevanza le necessità della città. Non c’è alcuna lungimiranza progettuale, si propongono opere costose che nel lungo tempo rischiano d’essere modificate o rifatte per nuove necessità viarie”.

“Questi due svincoli porteranno nell’immediato un sicuro vantaggio sulla viabilità – ha dichiarato il consigliere di Civica per Verona Marco Bacchini – forse però, per un più completo intervento, andavano tenute in considerazione anche le problematiche legate dall’attuale uscita della tangenziale su Verona sud, fatta male e pericolosa, che può sicuramente essere migliorata”. Per il capogruppo di FI Daniele Polato “anche un’intelligente programmazione urbanistica può contribuire a trovare soluzioni positive a situazioni problematiche vissute oggi dalle attività produttive cittadine.

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