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Cronaca Centro storico / Piazza dei Signori

Verona, si staccano calcinacci dalla loggia in centro storico: colpiti mamma con figlio di 6 anni

Qualche attimo di paura e fortunatamente nessuna grave lesione per i due veronesi che stavano passeggiando vicino all'edificio di piazza dei Signori che è sede del Consiglio provinciale. Miozzi: "Stiamo già mettendo in sicurezza"

Attimi di paura in pieno centro a Verona, nel pomeriggio di mercoledì. Alcuni calcinacci si sono staccati dalla loggia Fra' Giocondo (sede del Consiglio provinciale) colpendo due passanti che stavano passeggiando. L'intonaco, staccatosi dal marcapiano della terza finestra del storico di piazza dei Signori, ha sfiorato una mamma di 34 anni e il suo bimbo di 6. La porzione di cornice, che delimita il piano primo dal piano terra, è caduta sul gradino alla base della Loggia dove era seduta la coppia. Tre pezzi di marmo di circa due chili sono piombati giù e rimbalzando a terra hanno colpito il piccolo alle gambe. Sul posto, dopo l'incidente verso le 16e40 circa, sono dovute intervenire le pattuglie della polizia municipale e successivamente i vigili del fuoco con una squadra dotata di autoscala per mettere in sicurezza la zona ed evitare altri crolli. Mamma e figlio, entrambi residenti a Verona, sono stati invece presi in consegna dai sanitari del 118 che li hanno trasferiti all'ospedale per accertamenti. Avrebbero subito fortunatamente solo qualche graffio.

“Un fatto decisamente imprevisto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più pesanti - ha spiegato il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi -. Fortunatamente la situazione non è grave ma resta il grande rammarico per un episodio che ha solo della fatalità. Nessuna avvisaglia di rischi di questo genere era nota ai nostri uffici. Nonostante questo, in questi anni, abbiamo sempre dato la massima attenzione alla Loggia, al punto di fare numerose istanze a vari enti, fra cui anche il Ministero dei Beni culturali, per avere finanziamenti visto il pregio monumentale dell'edificio. I fondi non sono mai arrivati e la Provincia si trova nella insensata situazione di non poter spendere i suoi soldi a causa del Patto di Stabilità”.

Ribadisce le parole di Miozzi anche l'assessore al Patrimonio, Stefano Marcolini: “Siamo prontamente intervenuti con la ditta che già sta operando all'interno del palazzo Scaligero per mettere in sicurezza l'area. Ricordo, infatti, che da anni stiamo lavorando sullo stabile e abbiamo già speso 3 milioni di euro. Certo, siamo partiti dalle urgenze visto che la facciata della Loggia non destava alcuna preoccupazione. Auguro una pronta guarigione al bambino e alla mamma e esprimo tutto il mio rammarico. L'episodio di oggi conferma quello che dico da 5 anni, e cioè che la legge scellerata del Patto di Stabilità ci impedisce di spendere i soldi che abbiamo per la messa in sicurezza di strade, scuole e edifici. Una situazione vergognosa che ricade tutta sulle spalle degli amministratori locali, chiamati a dare risposte ai cittadini senza averne i mezzi”.

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