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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Verona, spaccio di soldi falsi, ladri ricercati e clandestini sui Frecciabianca: quattro arresti in 4 giorni

Le pattuglie in servizio sui convogli e in stazione Verona Porta Nuova ricorrono alle manette per diversi episodi tra giovedì e domenica: finiscono nei guai uomini compresi tra i 26 e i 60 anni

La polizia ferroviaria di Verona trova conferme nel potenziamento delle pattuglie in stazione e sui convogli. Sia per casi gravi, come il trasporto di droga (tramite i cosiddetti "corrieri") che per gli episodi di microcriminalità: borseggi, vandalismi e rapine improprie.

Alle 22e50 di giovedì scorso, l’attività di vigilanza a bordo dei treni ha portato all’arresto di un marocchino di 32 anni con l’accusa di spaccio e introduzione nello Stato di monete falsificate. Nell’occasione i poliziotti di scorta sul regionale 2266 della tratta Verona-Brennero hanno fermato il ragazzo all’altezza di Domegliara. Questi era diretto a Trento con 1900 euro in banconote da 100 euro, tutte risultate fasulle.

Nella stessa nottata, gli agenti della stazione di Verona Porta Nuova hanno rintracciato un rumeno 60 anni destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Rovereto del 2 maggio, per l’espiazione di una pena di sei mesi per furto aggravato.

Sul fronte interno, la polizia ferroviaria di Peschiera, alle 14e10 di domenica 18 maggio, ha arrestato due algerini di 40 e 26 anni, colti in flagranza di reato sul treno Frecciabianca 9723 (Milano-Venezia) per aver tentato il furto di una valigia nei confronti di un viaggiatore che aveva lasciato il bagaglio sulla cappelliera riposta all’altezza del proprio sedile. Gli stranieri erano monitorati già da Brescia per il loro comportamento sospetto, a bordo del convoglio. Una volta identificati, sono risultati entrambi clandestini e destinatari di provvedimenti di espulsione.

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