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Cronaca Centro storico / Via Pallone

Spaccature in casa Lega: tra Tosi e Salvini è scontro senza esclusione di colpi

Il sindaco scaligero potrebbe candidarsi alla Presidenza della Regione. Intanto, ventilata l'ipotesi di una nuova legge che prevederebbe il ballottaggio tra i primi due candidati più votati. Salvini: "Solo due mandati per i nostri"

In attesa del congresso federale previsto per l'8 marzo continuano le discussioni in casa Lega. E Tosi questa volta non sembra intenzionato a cedere il passo. Casus belli è sempre la volontà di Salvini di dare al livello federale, e non alla Lega Veneta, la parola decisiva sulle liste per le elezioni regionali del 24 maggio. Il sindaco scaligero è però deciso a inserire i propri nomi nella lista del presidente Zaia. Questa spaccatura tra i due leader potrebbe portare a risvolti inaspettati come la candidatura di Tosi alla presidenza della Regione, secondo quando riporta “L'Arena”. 

Tosi si fece da parte per consentire la candidatura di Zaia alla presidenza della Regione, sostenne Salvini come segretario federale, ma ora ha deciso di giocare a muso duro e di non indietreggiare: “Sulle mie idee e sui patti io non mollo, stavolta”. Il sindaco ieri non è andato al Consiglio federale a Milano, ma Salvini ha dichiarato, come riporta “L'Arena”, che sarà in Veneto la settimana prossima per incontrare Tosi e Zaia. Conflitti sì, dunque, ma come recita un noto proverbio “Tieni vicini gli amici, ma ancor più stretti i nemici”. Intanto, si fa strada in Consiglio regionale un progetto di nuova legge elettorale che prevederebbe il ballottaggio tra i primi due candidati più votati. Ma Salvini ha subito fatto sapere che "Dopo due mandati svolti, i nostri non possono più candidarsi".

Certo in questo mese che precede il congresso il sindaco scaligero e il segretario federale continueranno a darsi battaglia.

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