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Cronaca Centro storico / Piazza Cittadella

Verona, sosta breve da 10 cent cancellata per i furbetti con lo smartphone: possibili denunce

Con una App si riusciva a pagare il ticket e scegliere il periodo di permanenza sullo stallo blu. La prima mezz'ora costava 10 centesimi. Alcuni hanno trovato il modo di abusarne: decine di migliaia di euro di danni al Comune

I furbetti della sosta colpiscono ancora, stavolta anche indirettamente. Stando, tra l’altro comodamente seduti, in ufficio o a casa. Sparisce la possibilità di parcheggiare a Verona tramite la app per smartphone “Easypark”. Con il programmino per cellulari di ultima generazione, infatti, si riusciva a pagare il ticket e scegliere il periodo di permanenza sullo stallo blu. Si pagava, in poche parole, a consumo. E la prima mezz’ora costava solo dieci centesimi. Il fatto è che l’applicazione permetteva di “chiudere” il pagamento a ridosso dell’orario stabilito e di prenotare un’altra “prima” mezz’ora. Lo stratagemma è stato spiegato bene sul Corriere Veneto

l'automobilista furbetto parcheggiava, per fare un esempio, alle 9 del mattino. Alle 9.27 però, sempre col telefonino e senza spostarsi, «chiudeva» la sosta, pagando 10 centesimi: Per poi «riaprirla» alle 9.30. E avanti così, spesso dal mattino alla sera. Alla fine, per otto ore di sosta, anziché 7 euro e 60, come da tariffe, pagava solo un euro e 60 centesimi. Risparmiando (vale a dire: togliendo al Comune e quindi ai contribuenti veronesi) una trentina di euro la settimana, 120 euro al mese e (calcolando un mese di ferie) un migliaio di euro l'anno. La polizia municipale ha cercato un rimedio, ma non l'ha trovato

COSI' FUNZIONA(VA) LA TRUFFA DELLO SMARTPHONE

E così il Comune, su indicazione dei vigili, ha deciso di porre fine alla mossa furbetta. La Giunta ha infatti pronta una delibera con la quale si cancella di fatto la mezz’ora agevolata. Entro mercoledì sarà formalizzata. La questione, diffusasi tra piazza Cittadella e Borgo Trento (dove la sosta nei primi 30 minuti costava 10 centesimi), era nata dopo che un multato aveva protestato alla Municipale per aver sgarrato di un minuto. Finora i casi accertati dal Comando di via del Pontiere sono stati 710 e non è escluso che si possa ricorrere alla denuncia in procura. secondo le stime approssimative i danni al Comune ammonterebbero a decine di migliaia di euro, ogni mese.

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