rotate-mobile
Cronaca Pescantina / Via Adige

Verona, lo sorprendono ancora intento a controllare la rete di cattura: nei guai cacciatore di frodo

Erano appena state acciuffati due esemplari di specie particolarmente protette dalla legge. L'uomo era anche sprovvisto di licenza di caccia. Il "roccolo" viene sequestrato, lui è denunciato per bracconaggio

Ulteriore servizio mirato a scovare bracconieri da parte della polizia provinciale di Verona. Giovedì scorso, intorno alle 6e15, una pattuglia del ha scoperto un roccolo (impianto per la cattura massiva di uccelli) installato abusivamente nel territorio di Pescantina, a ridosso dell'Adige. Gli agenti hanno sorpreso il bracconiere ancora intento a controllare le reti da uccellagione in cui erano appena state catturate una cinciallegra e una passera scopaiola, specie particolarmente protette dalla legge. L'uomo, sprovvisto di licenza di caccia, è stato segnalato alla Magistratura per esercizio di uccellagione, cattura e detenzione di specie particolarmente protette e per violazioni della legge sulle armi.

Il roccolo era dotato di fonofil, un sistema per riproduzione acustica del canto degli uccelli, nonché di “richiami” di specie particolarmente protette, sprovvisti di anello identificativo e detenuti abusivamente. In particolare sono state rinvenuti: 12 passere scopaiole tenute in gabbiette sparse nell'area di cattura, 11 lucherini e 3 frosoni. La pattuglia ha quindi provveduto allo smontaggio del roccolo, al sequestro delle reti da uccellagione e alla liberazione degli uccelli catturati, complessivamente 29 esemplari. Nel corso della perquisizione in zona adiacente all'abitazione, la pattuglia ha rinvenuto e posto sotto sequestro anche un fucile carico pronto all'uso e 5 recipienti contenenti circa 200 uccelli -  tordi e lucherini - destinati al consumo alimentare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, lo sorprendono ancora intento a controllare la rete di cattura: nei guai cacciatore di frodo

VeronaSera è in caricamento