Verona, degrado al condominio delle Golosine: "Allarme infondato"
Alcuni consiglieri della circoscrizione avevano lanciato l'allarme "sicurezza e igiene" al condominio in costruzione tra via Curtatone via Ghetto. I vigili: "Nulla di strano è stato rilevato"
Secondo i consiglieri Pdl e Pd, Alberto Padovani e Francesco Casella, il palazzo era diventato meta di senzatetto e sbandati che occupavano abusivamente i sei piani del condominio abbandonato con bivacchi. L'avevano denunciato nel parlamentino di via Tevere. Ora, su richiesta del vicesindaco e assessore all’Edilizia privata, Vito Giacino, la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo al palazzo in costruzione all’angolo tra via Ghetto e via Curtatone a Golosine. Una verifica sulla reale situazione del cantiere, dopo che le interrogazioni dei due consiglieri segnalavano unn presunto allarme sicurezza.
“All’interno dell’ampia area di cantiere ispezionata, ubicata su diversi piani, non sono state trovate persone, né giacigli, né rifiuti, nè tracce di presenza di persone senza fissa dimora – riferisce il comandante Luigi Altamura - d’altro canto, alla delegazione di Verona Sud non era giunta alcuna segnalazione di bivacchi o di via-vai di persone all'interno dello stabile. Le uniche segnalazioni pervenute, qualche mese fa, riguardavano dei ragazzini che, al pomeriggio, entravano da un cancello leggermente aperto per giocare –conclude Altamura- ma i ragazzi sono stati prontamente allontanati e la proprietà ha provveduto a chiudere con cura il cancello. Gli agenti hanno anche verificato che tutti gli altri accessi al cantiere dalla pubblica via sono regolarmente chiusi”.
“Per quel che riguarda invece la situazione del cantiere dal punto di vista del Controllo Edilizio – precisa il vicesindaco Giacino - anche i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo, verificando che, pur in assenza di attività edilizie in corso, la situazione non presenta segni di degrado o di incuria: non sussiste quindi alcuna preoccupazione di eventuali pericoli causati dal cantiere. Ricordo infine che i termini per la conclusione dei lavori scadono nel settembre 2014, salvo ulteriori proroghe che potrebbero essere contenute nel recente decreto del Fare del Governo”. Giacino ha ammesso anche che non sono arrivate comunicazioni di fallimenti da parte dell'azienda edile che si sta occupando dei lavori. Lo stop sarebbe derivato da un problema di soldi. Per ora, dunque, non resta che attendere il termine della concessione. Lo stesso presidente della circoscrizione, il leghista Daniele Bernato, aveva chiesto di aumentare la sorveglianza notturna nei pressi del palazzo per scongiurare qualsiasi accesso non autorizzato. In passato erano stati richiesti controlli sanitari.
