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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca via Tribunale

Verona, soldi per pagare le tasse che però non vengono versati: studio commercialista nei guai

Al'appello mancano 320mila euro che il professionista 60enne e l'assistente di 47 anni avevano ricevuto da almeno 25 clienti per saldare le pendenze con Equitalia. Accusa di appropriazione indebita

Versamenti per 320mila euro affidati da almeno 25 le persone ma mai ottemperati. Per questo la 47enne assistente di un commercialista veronese è stata accusata di appropriazione indebita, esercizio abusivo della professione, falsità in atti privati, ed è finita davanti al giudice. Era lei a gestire parte dei clienti dello studio del professionista 60enne (anche lui accusato di appropriazione indebita) che si era fidato della sua esperienza. Peccato che secondo le contestazioni non avesse l’abilitazione per esercitare la professione di commercialista e in ogni caso non avrebbe mai risolto con Equitalia le incombenze che le avevano affidato cittadini veronese e imprenditori. Tanto che dopo aver affidato alla donna la documentazione contabile si erano visti arrivare avvisi di pagamento dalla stessa agenzia di riscossione. In aula il giudice ha deciso di rinviare il processo per acquisire tutte le denunce.

A commercialista e “assistente” sono stati contestati 12 episodi tra il 2008 e il 2012, mentre sulla donna pendono anche le accuse di aver falsificato alcuni documenti. Come quello del 30 agosto 2010, quando, secondo il pm, compilò una fasulla richiesta di rateizzazione che inviò ad Equitalia senza notificare alla cliente che le era arrivata una cartella esattoriale da 850 euro. La richiesta sarebbe anche stata completa di firma falsificata. Seconod le ricostruzioni, però, la cliente aveva affidato allo studio 19mila euro che dovevano servire a pagare le tasse. Altri episodi più gravi riferiscono di danno da 100mila euro per altri due clienti, mentre altri ancora ammontano a qualche migliaio di euro. Il problema è che dall’Agenzia delle Entrate cominciarono comunque ad arrivare solleciti di pagamento per le tasse non versate e alcuni non sapevano cosa fare dato che la documentazione consegnata allo studio non era stata restituita. Come spiega L’Arena, in attesa di accertare i fatti, l’ente di riscossione ha sospeso ogni procedimento.

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