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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Martino Buon Albergo / Piazza del Popolo

Verona, sindaci anti-tasse con finanze comunali allo stremo. Zaia: "Sto con voi"

Il presidente della Regione appoggia l'iniziativa di dieci primi cittadini veronesi che hanno detto "basta" al governo che ha ridotto gi enti locali al mero ruolo di esattori per suo conto, privandoli delle risorse per i cittadini

“Io sto con i sindaci”. E’ un’adesione assolutamente convinta quella che il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, manifesta nei confronti dei primi cittadini veronesi, riunitisi lunedì a San Martino Buon Albergo per dire "basta" al governo centrale che ha ridotto i Comuni al mero ruolo di esattori per suo conto, privandoli delle risorse necessarie ad assicurare i servizi essenziali alle famiglie.   

“L’ho già detto e lo ripeto: gestire oggi un ente locale equivale a un’azione eroica – prosegue Zaia – e credo che la grande maggioranza dei sindaci veneti amministri con senso di responsabilità, nel rispetto delle regole e avendo come obiettivo primario quello di fare il meglio per la propria comunità. Ma il compito è improbo e quella che sarebbe comunque una sfida tutt’altro che agevole diventa quasi impossibile in presenza di uno Stato che continua a premiare le realtà meno virtuose e sprecone a danno di chi lavora con giudizio e onestà; in presenza di un governo che attua politiche centraliste e colpisce i territori, impoverendoli con la sua smodata voracità di risorse per mantenere i propri apparati inefficienti”.

FRONTE COMUNE CONTRO LE TASSE DEI SINDACI VERONESI: "NO AI COMUNI ESATTORI"

“Anche le Regioni, compreso il Veneto, stanno subendo questo trattamento da Roma – conclude Zaia – e se l’esecutivo e il Parlamento non cambieranno rotta, realizzando finalmente quelle riforme che promettono da tempo ma che per il momento rimangono solo nel novero delle buone intenzioni, saranno vanificati anche i sacrifici e il lavoro di tanti bravi amministratori. La Regione del Veneto l’esempio continuerà a darlo:  evitando qualsiasi inasprimento fiscale per le famiglie e le aziende, proseguendo nelle scelte di contenimento della spesa pubblica, tagliando i costi della politica, salvaguardando l’efficienza di servizi essenziali come la sanità, lottando per i costi standard, la cui introduzione garantirebbe giustizia ed equità nella gestione e nella distribuzione delle risorse nel nostro Paese”.

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