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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / Via Massimo D'Azeglio

Verona, sfuggono alla polizia sul motorino rubato e contromano: fermati giovani armati

Coppia di veronesi di 26 e 18 anni ingaggiano inseguimento per le strade di Borgo Milano e San Zeno dopo aver sfondato il posto di blocco delle Volanti. Entrabi hanno precedenti. Potrebbero essere scippatori seriali

Sono finiti in carcere dopo la convalida i due giovani veronesi che dopo aver rubato un motorino, avevano ingaggiato un inseguimento, per alcuni tratti contromano, con la polizia. I due ragazzi, coppia di 26 e 18 anni, si sono dati alla fuga per le vie di Borgo Milano e del quartiere San Zeno. Il fatto risale alle 18e35 di martedì 26 novembre quando i due giovani avevano incrociato la pattuglia delle Volanti in Circonvallazione Maroncelli. Un solo scambio di sguardi è bastato ai poliziotti per capire che quei ragazzi avevano qualcosa da nascondere e così, con lampeggiante acceso e paletta alla mano, li avevano invitati a fermarsi.

Ne è scaturito un inseguimento dal momento che i due, anziché fermarsi all’Alt degli agenti, hanno accelerato a tutta velocità e percorso alcuni tratti di strada in contromano, mettendo a repentaglio sia la circolazione stradale che quella dei pedoni. Con l’ausilio di un’altra pattuglia della polizia, i fuggitivi sono stati braccati e definitivamente bloccati dagli agenti in via D’Azeglio. Mentre il controllo del motociclo ha permesso di appurare fin da subito che era stato oggetto di furto ai danni di una cittadina veronese che il 30 gennaio dello scorso anno ne aveva reso denuncia al commissariato di Borgo Roma, i due, sottoposti a perquisizione personale in questura, sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso, coltello da sub, guanti e telefoni cellulari.

Dei due, il conducente il motociclo rubato è risultato essere un ragazzo di 26 anni, sprovvisto di documenti d’identità personale e patente di guida, motivo per il quale è scattata la denuncia per “guida senza patente”. Un taglierino e diverse paia di guanti gli sono stati trovati addosso. Il passeggero, invece, è una ragazza di poco più di 18 anni ed è quella che, a seguito della perquisizione personale, è stata trovata in possesso di un pericoloso pugnale da sub con lama di 17 centimetri, affilata da ambo i lati.

Le circostanze appurate, in aggiunta ai precedenti per reati contro il patrimonio commessi negli ultimi 5 anni, hanno determinato per loro la carcerazione a Montorio, dove sono rimasti a seguito di convalida dell'arresto. Non è escluso che gli stessi giovani possano essere responsabili di altri reati (episodi di scippi) commessi di recente in città: ad effettuarne le indagini saranno i poliziotti della Squadra mobile.

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