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Cronaca Centro storico / Piazza dei Signori

Sicurezza a Verona, Sboarina: «In città non ci sono zone rosse»

Nell'ultimo incontro del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza sono stati però decisi controlli straordinari ai Bastioni e nei quartieri come Santa Lucia, Borgo Roma e Veronetta

«Una riunione molto proficua». Così il sindaco di Verona Federico Sboarina ha descritto l'incontro del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto ieri, 26 aprile, in prefettura. Sindaco, prefetto e forze dell'ordine si sono confrontati sulla nuova direttiva del ministro dell'interno Matteo Salvini, quella che permette ai prefetti di intervenire con ordinanze per contrastare il degrado e l'illegalità in quelle zone delle città, definite «zone rosse», dove la delittuosità e l'allarme sociale sono più alti. «Sono stati previsti interventi straordinari in alcune zone di Verona, dopo aver confrontato le mappe dei servizi effettuati da tutte le forze dell'ordine», ha spiegato Sboarina.

Quello che emerge è che a Verona non ci sono zone rosse, nel senso di aree fuori controllo - ha aggiunto il sindaco - Abbiamo la fotografia di siti attenzionati per reati minori o per decoro urbano che d'ora in poi avranno controlli ancora più frequenti e mirati. Del resto, la nostra è una delle prime città in Italia per allontanamenti ed è stata fra le prime ad avere modificato il regolamento di polizia municipale per inserire il daspo urbano.
Bastioni e quartieri come Santa Lucia, Borgo Roma e Veronetta saranno i territori su cui si concentreranno le misure straordinarie. E come prevede la norma, invieremo trimestralmente i report al Viminale. Verona si conferma quindi una città attenta alla sicurezza e questo nuovo strumento ci dà la possibilità di intervenire ancora di più.

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