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Cronaca Chievo / Via Gardesane

Verona, la segue al bagno del bar in centro e la chiude dentro, poi le tappa la bocca e la violenta

Un 26enne di origine albanese è attualmente detenuto in carcere e deve rispondere di violenza sessuale e lesioni nel processo che comincerà a gennaio. Attimi terribili per la ragazza di 20 anni che riportò lividi e ferite

L’avrebbe seguita nel bagno del locale e dopo averle tappato la bocca con la mano l’avrebbe violentata. Una furia contro una ragazza di 20 anni, dopo essersi chiuso a chiave con lei in un locale del centro di Verona. Lui, 26enne di origine albanese, è attualmente detenuto in carcere e deve rispondere di violenza sessuale e lesioni. Il ragazzo non avrebbe avuto nessuna pietà e durante quel folle assalto la bloccò serrandole i polsi dietro la schiena e le impedì di urlare. Non riuscì a divincolarsi nemmeno sferrando calci. Lui arrivò a morsicarle il labbro e stringerle la mascella. Poi la spogliò di pantaloni e slip e abusò di lei spingendola contro il lavandino.

Per le ferite riportate alla malcapitata vennero diagnosticati sette giorni di guarigione ma la violenza se la porterà dentro per tutta la vita. La ricostruzione di quella terribile giornata, nel 2013, è stata avanzata in aula dal pm e il giudice per le indagini preliminari, come spiegano i quotidiani locali, ha disposto per il giovane il processo. La vittima si è costituita parte civile. Secondo la sua testimonianza, il presunto stupratore, una volta conclusa la prima violenza, la sbattè al muro per tentare un nuovo assalto ma lei riuscì ad approfittare di un attimo di distrazione e fuggì in lacrime dal bagno. Il 26enne albanese comparirà davanti al giudice a gennaio 2015.

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