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Cronaca Bonavigo / Via Orti

Verona, scovata centrale dello spaccio di marijuana: 10 chili sequestrati

IL VIDEO - La polizia arresta un giovane di 23 anni a Orti di Bonavigo: nella sottoscala nascondeva intere coltivazioni di erba ad essicare. Sequestrato anche un serpente boa. Arresti per droga anche a Borgo Roma e Bussolengo

In manette gli spacciatori ma anche i compratori. Questa la sintesi delle varie operazioni della Squadra Mobile della polizia di Verona avvenute in città e provincia, una delle quali ha permesso di scovare e fermare l'ennesima centrale di spaccio della marijuana. Dieci chili sequestrati. Come in molti casi, i tre blitz dei poliziotti è nato dopo attività di pedinamento e controllo scattate in seguito a segnalazioni dei residenti e alcuni testimoni. Le indagini hanno quindi portato a Borgo Roma per l'arresto di un cittadino algerino, beccato in flagranza con due grammi di cocaina. Nulla di strano se non fosse che durante gli ultimi cinque mesi sono state accertate almeno settanta compravendite partire dallo stesso uomo.

In flagranza di reato di spaccio si sono chiuse le manette anche ai polsi di un cittadino albanese, a Bussolengo. Non proprio un padre "modello" quello scoperto dagli uomini della questura: nel suo viaggio in bici verso il compratore aveva portato con se' la figlioletta di sei anni. L'appuntamento, fissato in un bar della cittadina, è stato mandato all'aria dall'irruzione della polizia: il pusher è finito in carcere per lo spaccio di cinque grammi di eroina e nei guai è finito anche l'acquirente. La bimba è stata affidata alla madre.

UNA CENTRALE DELLO SPACCIO - A Orti di Bonavigo è stata invece smantellata un'altro bazar della marijuana messo in piedi da un veronese di 23 anni. A lui gli investigatori della Squadra Mobile sono arrivati durante le indagini per rintracciare un cittadino slovacco ricercato dalla Procura di Grosseto per traffico di droga. Dopo un appostamento i poliziotti sono riusciti ad entrare nella casa occupata dal giovane veronese e dietro la parete di compensato, nel sottoscala, è emersa la stanza-deposito della droga. Decine di piante lasciate essiccare e appese ai fili, sacchetti colmi di erba pronta da smerciare e ancora sacchi di concime, vasi, semi, ventole e lampade per la luce artificiale. L'armamentario in possesso comprendeva ovviamente anche narghilè e materiale per il confezionamento. Durante le perquisizioni e il sequestro della merce, circa 10 chili di marijuana, i poliziotti si sono imbattuti anche in un serpente boa, rinchiuso nella teca di un mobile. Una sorte di "custode", che evidentemente non ha fruttato la "protezione adeguata" al giovane. Ora il 23enne dovrà rispondere davanti al giudice di produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si trova in carcere.

IL VIDEO DELLA PERQUISIZIONE DELLA POLIZIA A ORTI DI BONAVIGO

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