Si chiama Hua Chi Dan l'uomo scomparso ieri nella zona di Zevio dove si era recato per una battuta di pesca. Residente a Scardevara, nel comune di Ronco all'Adige, il 48enne di origini vietnamite è sposato e padre di due figli. La sua canna da pesca è stata trovata a terra, sul greto del corso d'acqua ma di lui ancora nessuna traccia. 
La moglie lo dipinge come un uomo felice, che sognava un viaggio in Francia con la famiglia. Ieri, terminato il proprio turno presso la Zepi Tecnologie di Legango intorno alle 15, è rientrato a casa e ha chiesto al fratello se lo accompagnava a pesca, una sua grande passione. Questi però ha preferito rifiutare per riposare a casa e il 48enne è salito a bordo della propria Megane per dirigersi nel comune di Zevio. Parcheggiata l'auto in uno spiazzo in via Diga, si è poi diretto verso il posto conosciuto come "la zona della centrale", dove corre l'Altanello. Lì, a circa 500 metri dal veicolo, è stata recuperata la canna da pesca del 48enne, con il cucchiaino ancora attaccato alla lenza, segno che aveva iniziato a pescare. Forse un malore, forse uno scivolone: di preciso non si sa ancora cosa si sia verificato in quel frangente ma l'uomo non è più stato visto. "Non ci siamo preoccupati subito perché faceva spesso turni diversi al lavoro" afferma la moglie al quotidiano L'Arena. L'allarme infatti è stato lanciato solo ieri mattina dal titolare della Zepi, che alla stampa locale ha affermato: "Doveva iniziare alle sette, quando non l'abbiamo visto arrivare ci siamo preoccupati e abbiamo chiamato i familiari". 
E da li sono iniziate le ricerche. I familiari hanno inizialmente trovato l'auto e sono stati allertati i carabinieri di Zevio che sono arrivati sul posto con il comandante Nico Bernadei, e i vigili del fuoco che hanno chiesto l'ausilio dei sommozzatori di Mestre. Sul posto anche il comandante della polizia municipale Renato Cavallaro e i familiari del disperso. Partite alle 14.30 di ieri, le ricerche sono andate avanti fino agli ultimi minuti di luce per riprendere questa mattina, sempre con l'ausilio dei sommozzatori e dell'elicottero dei vigili del fuoco di Venezia. E più passano le ore, più scendono le possibilità di trovare vivo Dan.