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Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Mazzini

Verona, scomparso da anni, dilapida un patrimonio: viene ritrovato in Paraguay in gravi condizioni

Appello su RaiTre a "Chi l'ha visto" prounciato via Skype, steso sul letto della casa di cura ad Asunciòn. La sua storia raccontata da un prete bellunese: "L'ho trovato ferito, non voleva vivere più". I genitori pronti a riabbracciarlo

Gli è servito il passaggio in televisione a “Chi l’ha visto” per ritrovare la famiglia che aveva perso cinque anni fa. E’ la storia di Paolo Malfatto, 56 anni di Verona, con moglie e due figli dai 7 e 11 anni. Era partito per il Paraguay con un’idea imprenditoriale in testa. Gli era andata male e la spirale di sfortuna lo ha travolto. Come spiegano i quotidiani locali, l’uomo avrebbe rastrellato i soldi di famiglia svuotando i conti correnti. E li ha dilapidati in Sudamerica, vivendo una “vita dissoluta”.

La testimonianza di come è andata l’ha raccontata un missionario bellunese, don Aldo Trento, di Comunione e liberazione, che ad Asunciòn, capitale del Paraguay, ha fondato la struttura della “Divina providencia” di assistenza ai disagiati sociali e agli emarginati. E’ stato il bellunese di Lamon a trovare Paolo, in condizioni fisiche molto debilitate. Non aveva più intenzione di vivere. Si sentiva in colpa, era confuso. Ferito gravemente, ora è tenuto costantemente sotto osservazione. Non sarebbe infatti in grado di alzarsi o muoversi. A Verona ha lasciato la sua vita: genitori, sorelle, moglie e figli. A loro è andato il suo appello, trasmesso su RaiTre mercoledì sera, in collegamento Skype tramite telecamera e riportato dal Corriere Veneto

“E' arrivato il momento di mettere la testa a posto - ha detto via Skype dal letto in cui si trova da settimane -. Di iniziare a chiedere perdono e di cominciare di nuovo. Questa opportunità me la stanno dando qui. Io non la voglio perdere. Devo chiedere perdono a mio padre e a mia madre, per quello che ho fatto. Loro mi hanno sempre perdonato. Io non li ascoltavo, facevo la mia vita e non mi interessava più di niente. Per questo io sto chiedendo perdono a tutti. Ma perdono con il cuore, non con la bocca. Chiedo perdono anche ai miei figli, perché li ho abbandonati”

Un appello che ha stretto i cuori di tutti gli spettatori e che è arrivato alla famiglia persa e ora ritrovata. I genitori hanno chiamato la redazione della trasmissione tv e si sono detti disposti ad accoglierlo a braccia aperte. Don Aldo, intanto, avrebbe annunciato che la prossima settimana, mercoledì, sarà a Verona per raccontare la sua opera di bene in Sudamerica. L’ambasciata italiana ha invece già anticipato che quando Paolo si rimetterà in sesto potrà tornare a casa, con volo pagato verso Verona.

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