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Cronaca Via Alberoni

Verona, schiaffi alla moglie durante lite. Poi prende a calci i carabinieri: "Ora arrestatemi"

Furia del marito "su di giri" per l'alcol a seguito di una discussione in casa. Quando ha visto le divise ha tentato un altro gesto violento per farsi allontanare da casa. Dopo alcune notti in galera, il giudice lo accontenta

Si è "sfogato" prima sulla moglie e poi sui carabinieri. Voleva essere allontanato da casa, lui stesso sapeva che poteva finire molto male, proprio per il fatto che non sarebbe riuscito a controllarsi. Così ha placato la sua furia mostrando i polsi: "Arrestatemi, portatemi via". E' accaduto venerdì scorso, dopo la violenta lite che aveva avuto con la moglie. Secondo le testimonianze rilasciate ai carabinieri, l'uomo sarebbe stato ubriaco, nonostante non avesse mai abusato di alcol. E avrebbe insultato e schiaffeggiato la donna. Tutto sarebbe scoppiato per una discussione relativa alla separazione tra i due. Da tempo non andavano d'accordo e più volte erano ricorsi a parolacce e insulti.

Durante l'episodio della scorsa settimana l'uomo si sarebbe sorpreso della violenza di cui era capace. Almeno secondo la ricostruzione dell'accaduto. Al loro arrivo, avrebbe sferrato alcuni calci ai carabinieri e poi si sarebbe fatto arrestare "per evitare il peggio". Per lui si sono aperte poi le porte del carcere di Montorio, con l'accusa di maltrattamenti alla moglie, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Non ha tuttavia spiegato, davanti al giudice per le indagini preliminari, Rita Caccamo, le ragioni della sua violenta reazione. Come spiega L'Arena, il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocato difensore dell'uomo e ha disposto il divieto di avvicinamento all'abitazione e al luogo di lavoro della compagna.

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