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Cronaca Stadio / Via Albere

Verona, rubano uno scooter per smontarlo e rivendere i singoli pezzi. Nei guai due giovanissimi

Con l’accusa di "furto aggravato in concorso” due ragazzi veronesi di 18 e 19 anni sono stati arrestati dai poliziotti di Borgo Roma: hanno ammesso tutto appena presi. Una signora aveva notato il loro andirivieni da un garage

L'avevano pensata bene: rubare il motorino per poi smontarlo e rivendere singolarmente i pezzi di ricambio per guadagnarci sopra. Inutile dre che è andata male. Con l’accusa di "furto aggravato in concorso” due ragazzi veronesi di 18 e 19 anni sono stati arrestati dai poliziotti di Borgo Roma e sottoposti al processo per direttissima che, oltre alla convalida, ha visto la loro condanna a 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa, con l’applicazione del beneficio della sospensione della pena.

Oggetto del furto era stato un ciclomotore parcheggiato in via Murari Bra che i due ragazzi avevano preso di mira forzandone prima il blocchetto di accensione e poi trasportandolo nel garage di casa di uno di loro, residente sempre nel quartiere. Lo scopo del furto, infatti, a dire degli stessi neomaggiorenni, era quello di ricavarne un guadagno dalla vendita dei pezzi. Gli agenti hanno rinvenuto il motorino già parzialmente smontato. A segnalare i movimenti sospetti dei due ragazzi al 113 è stata una residente, alla cui attenzione non è sfuggito l’andirivieni in garage. Così, quando uno dei due ragazzi è uscito con un grosso borsone scuro, è partita la chiamata alla polizia.

Il motorino è stato poi restituito al legittimo proprietario, un cittadino originario dello Sri Lanka. I due arrestati invece hanno trascorso la notte nelle celle di sicurezza della questura per poi essere condotti davanti al giudice.

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