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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Gettoni di presenza, il sindaco Tosi restituisce i soldi di 5 anni

Sotto inchiesta i pagamenti per la partecipazione alla Commissione permanente dei capigruppo su cui il Tribunale di Verona è chiamato a decidere relativamente alla leicità del loro incasso

Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha provveduto a restituire, con retroattività quinquennale, i gettoni di presenza per la partecipazione alla Commissione permanente dei capigruppo ancor prima dell'esito del giudizio presso il Tribunale di Verona chiamato a decidere sulla leicità del loro incasso. Lo precisa una nota del Comune. Tosi aveva ricevuto già nel maggio 2011, dagli uffici comunali competenti, una nota nella quale si prevedeva la sospensione della restituzione della somma in attesa della sentenza depositata poi successivamente il 17 luglio 2013.

L'ANTEFATTO - La riunione dei capigruppo delle circoscrizioni, del Consiglio comunale e di quello provinciale, fino a tre anni fa, erano considerate alla stregua di riunioni per l'amministrazioni e il governo cittadino. In pratica ai partecipanti, i capigruppo appunto, bisognava retribuire il lavoro svolto esattamente come nelle commissioni Ambiente, Urbanistica, Commercio e le molte altre. Tuttavia, nel 2010, arrivò la decisione della Corte dei Conti nel sospendere i pagamenti alle riunioni dei capigruppo, considerate nè più nè meno di semplici incontri politici. Tutti i soldi versati dagli enti pubblici, andavano così restituiti. Due giorni fa è arrovata la sentenza del Tribunale di Verona, che ha deciso sulla legittimità della Corte dei Conti. Tosi, molto presente alle riunioni, è stato il primo a sborsare e, secondo le stime dei ben informati, la cifra si aggirerebbe sui 15mila e 500 euro. E' secondo solo a Luca Darbi, ex di Forza Italia della Giunta Sironi, che dovrebbe resituire quasi 17mila euro.

"Nonostante tale lettera, con il pagamento il sindaco ha anticipato gli effetti della sentenza giudiziale prima di conoscerne l'esito. Il vero nodo ancora da sciogliere - conclude la nota - è se la prescrizione del credito del Comune sia decennale o quinquennale e in tal senso gli uffici procederanno a formalizzare una richiesta di parere all'Anci nazionale. Quanto agli ex consiglieri, starà esclusivamente a loro decidere se proporre appello alla sentenza".

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