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Cronaca

Verona, rissa, calci agli agenti, fuga e furto: arrestati ma già liberati

Due episodi distinti nella notte tra mercoledì e giovedì: in manette un marocchino che dopo una rissa aveva colpito un poliziotto tentando di scappare, e un veronese sorpreso a rubare all'interno di un'auto con in tasca un coltello a serramanico. Entrambi sono stati condannati, ma la pena è stata sospesa

Gli Agenti della Squadra Volanti sono intervenuti nella notte tra mercoledì e giovedì per un caso di furto su auto in sosta e per una violenta lite per strada tra nordafricani, riuscendo a trarre in arresto due uomini.

Il primo episodio è avvenuto quando da poco era passata la mezzanotte. Intorno alle 00.15, la Sala Operativa ha ricevuto la segnalazione di una violenta lite in corso nei pressi di via Morando. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato due nordafricani che, proprio al centro della carreggiata, si spintonavano energicamente. Una volta separati, non senza fatica visto l’evidente stato di alterazione alcolica di entrambi, i due uomini sono stati distanziati su i due marciapiedi ma nonostante ciò hanno continuato ad insultarsi e minacciarsi vicendevolmente.

Passati al controllo di identità, avendo uno dei due mostrato soltanto la fotocopia di un permesso di soggiorno ed essendo inoltre pluripregiudicato, gli Agenti hanno dovuto procedere al fermo di identificazione. L’uomo, tuttavia, appena ha realizzato che sarebbe stato trasportato in Questura, dopo aver colpito uno dei poliziotti, si è allontanato di qualche metro e si è messo ad urlare ed inveire nei loro confronti, sfidandoli a venire a prenderlo se davvero ne avevano il coraggio.

Purtroppo per lui nell’inseguimento a piedi per oltre 500 metri gli Agenti hanno dimostrato di superarlo non solo in coraggio ma anche in doti atletiche. Bloccato ed ammanettato, nonostante gli ininterrotti tentativi di divincolarsi, anche scalciando, D.K., 33enne marocchino senza fissa dimora, è stato condotto in Questura dove poi è stato dichiarato in arresto per il reato di violenza finalizzato alla resistenza a pubblico ufficiale.

Nel giudizio per direttissima il gip ha convalidato l’arresto, disponendo 4 mesi di reclusione, pena sospesa.

Il secondo episodio più o meno alla stessa ora dall’altra parte della città. Erano circa le 00.25 quando la Volante è stata inviata in via Roncisvalle per una persona sospetta che si aggirava intorno alle auto parcheggiate.

Ed infatti gli Agenti hanno scoperto il malvivente proprio all’interno di una Fiat Panda, intento a frugare nei vani porta oggetti. Fermato e perquisito, l’uomo, che durante il controllo non ha abbandonato per un momento il suo atteggiamento insolente e provocatorio, è stato trovato in possesso di un grosso coltello serramanico nero, con lama di ben 21 cm.

Caricato sulla Volante nonostante le continue minacce e il tentativo di puntellarsi coi piedi sul predellino, l’uomo, P.F., 43enne pluripregiudicato veronese, è stato tratto in arresto per i reati di tentato furto aggravato, possesso di armi e resistenza a pubblico ufficiale.

Processato per direttissima, si è visto applicare 300 euro di multa nonché 8 mesi di reclusione, pena sospesa.

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