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Cronaca

I servizi segreti avvertono: rischio di attentati anche in città

Secondo la relazione consegnata al Parlamento anche Verona sarebbe uno dei possibili bersagli per gli attacchi "spettacolari" delle frange anarco-insurrezionaliste che operano nel Paese

Se la spada di Damocle di un paese difficilmente governabile dopo le recenti elezioni non fosse già un problema abbastanza grave, le recenti considerazioni dei servizi segreti italiani sembrano gettare ulteriore benzina sul fuoco. L'annuale relazione degli "007", infatti, sottolinea il rischio di nuovi attentati in tutta Italia. E la stessa città dell'Arena sarebbe nel mirino degli eversivi, a causa della linea Verona-Brennero.

IL RAPPORTO - La minaccia anarco-insurrezionalista rimane "estesa e multiforme", in grado di tradursi in una "gamma di interventi" che può comprendere anche "attentati spettacolari". Lo scrivono i servizi segreti nella relazione annuale consegnata al Parlamento. Un ruolo "trainante", sottolinea la relazione dei servizi, rivestono "le frange anarco-insurrezionaliste, principali protagoniste delle azioni radicali nella Val di Susa, determinate ad alimentare la protesta contro la Tav superandone i limiti localistici per diffondere il conflitto nei territori".

I BERSAGLI - Ed ulteriori fermenti di lotta si registrano contro la linea Verona-Brennero, in Veneto e Trentino Alto Adige, e la tratta Genova-Milano, nell'ambito del progetto denominato Terzo Valico per la linea Genova-Rotterdam. Ciò a testimonianza di una contaminazione dello schema contestativo anche in relazione ad altri interventi infrastrutturali che interessano il Paese. Si è confermato il ricorso ad azioni continue ma di "bassa intensità", secondo una prassi (cosiddetta "strategia di logoramento") ritenuta cautelativa per gli antagonisti ma fortemente onerosa per l'azione di contrasto. 

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