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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Isola della Scala / Via Vittorio Veneto

Riforniva di droga gli adolescenti ma è caduto nella trappola tesa dai carabinieri

L’attività investigativa è partita una decina di giorni fa, quando ai militari è giunta notizia di scambi di sostanza stupefacente tra giovanissimi di età compresa tra i 16 e i 17 anni

Si è conclusa il 12 aprile l’operazione antidroga dei carabinieri del comando stazione di isola della Scala, al termine della quale un giovane, V. S., italiano di 25 anni, disoccupato, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio.

A casa sua sono stati trovati e sequestrati 122 grammi di marijuana (conservati in due barattoli), 10 grammi di hashish, 8 grammi di sostanza a base di chetamina, meglio nota nel mondo della droga con il nome di "speed". Sono stati recuperati anche due bilancini e 245 euro in contanti.

L’attività investigativa è partita una decina di giorni fa, quando ai carabinieri della stazione di Isola della Scala è giunta notizia di scambi di sostanza stupefacente tra giovanissimi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, che erano soliti appartarsi in località Pra Piganzo, nei pressi del Palariso. Successivi accertamenti hanno permesso di individuare quale responsabile del “giro” di droga proprio V. S., soggetto ritenuto vicino al mondo dei rave party, con alcuni precedenti per occupazione di edifici e denunciato alla procura qualche anno fa, in quanto responsabile di un grave incidente stradale (investì un uomo che finì in prognosi riservata) causato mentre si trovava alla guida sotto l'effetto di stupefacenti (in quell’occasione gli fu sospesa la patente, poi definitivamente revocata in quanto qualche tempo dopo fu sorpreso nuovamente a guidare).

Ieri mattina all’alba la perquisizione domiciliare a casa del giovane, che vive coi genitori (assolutamente estranei ai fatti ed ignari dell’attività di spaccio del figlio), a Vallese di Oppeano. Oltre ai carabinieri di Isola della Scala, era presente anche un’unità cinofila della guardia di finanza di Villafranca, fatta arrivare appositamente sul posto. L’abitazione è decisamente isolata e dunque, per cogliere di sorpresa il giovane, i carabinieri hanno escogitato un diversivo: alcuni militari si sono presentati come addetti dell’ufficio tecnico del comune, con tanto di tute arancioni con catarifrangente ed auto con lampeggiante arancione e scritte laterali del comune. Poche decine di metri distanti, nascosti, gli altri carabinieri in uniforme e l’unità cinofila. Suonato il campanello della villetta, annunciata ai proprietari la necessità di dover fare un sopralluogo per degli scavi per riparare delle tubature, i "finti tecnici" una volta dentro si qualificavano e facevano intervenire gli altri colleghi.

Al termine della perquisizione, recuperati bilancini, denaro e stupefacente, quest’ultimo tra l'altro in parte già suddiviso in dosi (l’hashish era nascosto all’interno di alcune casse acustiche mentre la chetamina si trovava tra una stufa ed un mobile-credenza). Improbabile la difesa del giovane il quale ha giustificato il possesso dello stupefacente - quanto meno dell’hashish – con la necessità di prepararsi degli speciali infusi per il the. Al termine delle operazioni, per V. S. scattavano le manette in flagranza di reato per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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