Verona, riecco il finto tecnico del gas: costringe la signora a recarsi in banca per prelevare 250 euro

Due tentativi di truffa ai danni di anziani, sventati. Altrettante denunce per i furfanti, già arrestati in passato per episodi simili. Nel primo episodio, a Bardolino, i carabinieri, aiutati dagli agenti della polizia municipale, hanno bloccato un cittadino albanese 22enne, residente a Brescia, mentre riceveva 250 euro in contanti da una 80enne veronese. Il truffatore, fingendosi dipendente di una società addetta al rilevamento di perdite di gas, poco prima era riuscito a introdursi nell’abitazione dell’anziana, dove con una finta apparecchiatura simulava l’individuazione di una fuga di metano e la chiusura della perdita utilizzando una semplice chiave inglese. Come corrispettivo, il finto operaio aveva preteso la somma di 250 euro di cui la donna, in casa, non disponeva. Pretendendo insistentemente l’immediato pagamento, aveva indotto uno stato d’ansia nella signora e l'aveva costretta a recarsi subito in banca per effettuare un prelievo. Molto professionalmente, il cassiere dell’istituto di credito si è reso conto del turbamento della donna, che in quel momento era in compagnia dell’ "operaio". Dopo averle consegnato il denaro ha così avvisato i carabinieri che sono così riusciti a bloccare il truffatore con le mani nel sacco.

Nel secondo episodio i carabinieri della stazione di Pastrengo hanno bloccato un pregiudicato 40enne di origini napoletane, mentre in piazza Carlo Alberto stava vendendo abusivamente un giubbotto con marchio contraffatto a un 70enne del posto. I militari gli hanno perquisito l’auto, sequestrandola assieme ad altra merce dello stesso genere rinvenuta nel bagagliaio. Per i due denunciati sono state inoltrate le proposte di "foglio di via" dal territorio veronese.