Verona, riapre Fnac in via Cappello e fa il boom di clienti e curiosi
Il negozio di tecnologia e prodotti culturali alza le serrande dopo le travagliate trattative per l'affitto delle filiali italiane da parte di Dps Group: in 3mila si recano a vedere le novità
Una folla di clienti, ma anche tanti curiosi, per ridare il benvenuto alla Fnac a Verona. Nel negozio di via Cappello, lunedì 15 luglio, giorno di riapertura, sono passate almeno 3mila persone. Primo giorno della nuova gestione Dps Group, già titolare del marchio Trony, dopo le travagliate trattative con PPR, la multinazionale francese che aveva deciso di abbassare le serrande sulle filiali italiane. Ma anche giornata di "test": quelli per valutare la clientela, i gusti, le preferenze in materia di reparti e il posizionamento degli scaffali. Per questo, attualmente, tutto sembra molto simile al negozio che fu. Si tratterebbe dunque di allestimenti in itinere, tanto da intercettare la soddisfazione di affezionati e nuovi, esigenti, acquirenti.
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Per ora Fnac resta comunque punto di riferimento, in centro storico a Verona, per le ultime novità in fatto di tecnologia, videogiochi ma anche libri e dischi. Come anticipato, la nuova Fnac ha scelto di dare maggior spazio a piccoli e grandi elettrodomestici, a scapito dei libri e del materiale di cartoleria. Largo quindi a televisioni, aspirapolveri, kit da cucina, forni a microonde e mixer. Non perde comunque la sue verve culturale: la libreria è stata affidata a Mondadori che avrebbe inviato 22mila nuovi volumi e che gestirebbe anche gli eventi culturali. A breve dovrebbero anche comparire i già annunciati spazi vendita interni monomarca, affidati alle grandi aziende del settore tecnologico. Come spiega il Corriere Veneto, l'unico che è rimasto fisso al suo posto, per ora, è quello di Apple, che gestisce il cosiddetto "shop-in-shop".
