Verona, record di visitatori per i mercatini di Natale. E ora si pensa ancora più in grande
Negli ultimi weekend prefestivi il bilancio è salito a 50mila visitatori. Il Comune si mette in contatto con altre città che come Norimberga potrebbero stabilirsi nelle piazze del centro con bancarelle tradizionali
Si ingrossano le file dei mercatini natalizi, a Verona. Dopo il successo degli ultimi weekend, complice la festa di Santa Lucia e l’accensione delle luminarie, l’amministrazione comunale ha deciso di stringere accordi con altre città straniere e votate alla tradizione del Natale. Norimberga ha quindi fatto da apripista nell’esporre i propri banchetti, vera e propria attrazione in centro storico, a piazza dei Signori. Presto potrebbero far capolino tra le mura scaligere anche l’offerta di Bratislava, di Innsbruck, Salisburgo. E’ quanto profila L’Arena, attraverso le dichiarazioni dell’assessore al Commercio e turismo, Enrico Corsi. La “base” di 50mila visitatori delle ultime domeniche è un buon punto di partenza. Nei primi mesi del 2014, dunque, si potrà già sapere se il Natale del prossimo anno sarà arricchito da altri ospiti stranieri. Come spiega lo stesso Corsi sulle pagine del quotidiano locale
“Ci è infatti arrivata una richiesta di contatto e accordo dal referente per il turismo della Slovacchia e vedremo cosa potrà nascerne. Verona potrà diventare così la sede e la capitale di una serie di mercatini europei”
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Intanto i mercatini già presenti garantiscono un afflusso di visitatori in grado di fare invidia a qualunque città. Le bancarelle saranno presenti in piazza Bra fino al 24 dicembre. Si continuerà poi dal 27 al 6 gennaio, ricorrenza della Befana. Si sorride in Comune, spiega Corsi, anche per il bilancio della festa di Santa Lucia.
“Il riordino della disposizione dei banchi ha reso la manifestazione molto più vivibile da parte di cittadini e visitatori. Abbiamo lasciato maggiori spazi tra le file, così come sono rimaste libere dalle bancarelle la zona sotto la stella cometa e l´ingresso di palazzo Barbieri, per un insieme molto più decoroso. I controlli della polizia municipale hanno garantito il rispetto delle norme e impedito l´utilizzo degli altoparlanti da parte soprattutto di chi vende pentole e piatti, che in passato arrecavano forte disturbo. E visto il grande afflusso di visitatori nelle vie dello shopping credo sia stata lungimirante anche la scelta di togliere il gruppo di banchi che tradizionalmente si trovava in fondo a via Mazzini, verso piazza Erbe: vista la ressa delle scrose domeniche, avrebbero creato notevoli disagi”
