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Cronaca Legnago / Piazza della Libertà

Verona, rapina la gioielleria in ciabatte e bermuda e cade in bici

Un 55enne di Legnago incastrato proprio dall'inusuale abbigliamento da malvivente: lo ha riconosciuto un poliziotto che stava indagando su un colpo compiuto a Bassano Del Grappa

Gli è servito il proverbiale "fiuto" del detective per stanare il rapinatore di una gioielleria. L'intuzioni di un agente del commissariato di Bassano del Grappa è stata felice: ha portato ad individuare, fuori servizio, il presunto autore di una rapina alcuni giorni fa, riconoscendo negli abiti che indossava il sospetto gli stessi del rapinatore che erano stati segnalati dalle vittime.

L'indagato, Renzo Major, 55 anni, di Legnago, ma di fatto domiciliato a Riese Pio X, è finito in carcere. Da giorni il commissariato era sulle tracce del rapinatore che, vestito di t-shirt, bermuda, ciabatte, e con occhiali da sole, era entrato nella gioielleria nel centro di Bassano armato di un cacciavite appuntito. Con la minaccia dell'arma aveva tentato di farsi aprire dalle due commesse la cassaforte, senza successo perché entrambi non conoscevano la combinazione. Così il malvivente si è accontentato di un orologio di valore prima di fuggire con una bicicletta.

Fatte alcune centinaia di metri il bandito era caduto ed era stato soccorso da due dipendenti di una pizzeria che ignoravano chi fosse. Un agente del commissariato percorrendo venerdì la strada che porta da Riese a Castelfranco ha incrociato un uomo con gli stessi abiti e bici descritti nel rapporto sulla rapina. Così si è fermato per fare un accertamento. Il veronese è stato poi riconosciuto da quattro testimoni.

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