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Cronaca Borgo Milano / Corso Milano

Verona, rapina la sala slot con il taglierino: la sua coscienza gli fa scrivere una lettera di scuse

Un raptus di rabbia per aver perso mille euro alle macchinette l'aveva spinto a chiederli alla commessa, con alcune minacce. Il responsabile, un operaio 36enne napoletano, era stato subito arrestato

Si era fatto cogliere da un improvvisa rabbia violenta. Per rifarsi di aver perso i soldi alle slot machines, nella sala giochi del bar, aveva pensato così di andarli a prelevare direttamente dalla cassa: aveva minacciato la ragazza al bancone con un taglierino e si era fatto consegnare mille euro. La rapina, avvenuta il 5 dicembre scorso al “Primis Cafè” di Borgo Milano, ha avuto un epilogo flash. Ci hanno messo poco i carabinieri a rintracciarlo, poco distante dal luogo del colpo. Ora il responsabile, Raffaele Silvestro, 36enne operaio di origine napoletana, ancora afflitto dal senso di colpa per quello che lui stesso ha definito un raptus da “uomo disperato”, ha voluto scrivere di suo pugno una lettera indirizzata alla donna, cassiera e barista del locale. Come spiega il Corriere Veneto, il 36enne, rapinatore improvvisato, ha colto carta e penna e ha consegnato il foglio all’avvocato.

“È mio dovere esprimerle rammarico per quel che ho fatto e non sarei sorpreso qualora lei non avesse la minima intenzione di accantonare le sensazioni negative che ho potuto suscitare in lei con il mio errato comportamento. Mi rendo conto dei danni che le ho procurato e le chiedo di perdonarmi. La mia reazione è stata enorme e sbagliata e vorrei porre riparo in qualche modo”

L’operaio si era subito detto disponibile a rifondere il danno al bar, durante l’udienza di convalida dell’arresto avvenuta il giorno successivo alla rapina. Era stato condannato a un anno e 4 mesi di detenzione, pena confermata anche giovedì per il patteggiamento. Beneficerà della pena sospesa.

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