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Cronaca Peschiera del Garda / Viale Stazione

Verona, lo rapina a bordo del treno minacciandolo: "Con questo coltello ho già ucciso 2 persone"

Allarme del capotreno sul Regionale Verona-Milano dopo l'assalto di un bosniaco ai danni di un villafranchese. La polizia lo attende al binario e gli corre dietro prima che sparisca a bordo di un taxi con i 50 euro rubati

Dopo aver rapinato un passeggero era smontato in stazione a Peschiera e aveva cercato di far perdere le proprie tracce scappando in taxi. Non gli è andata bene dato che il capotreno aveva già avvisato la polizia ferroviaria che alla fine è riuscito a bloccarlo e arrestarlo. Tutto è accaduto nella serata di domenica, prima delle 21. La pattuglia del posto gardesano è intervenuta al secondo binario, dove era in arrivo il treno Regionale 2114 Verona-Milano. Poco prima gli agenti avevano ricevuto la telefonata d'emergenza del personale a bordo, data la rapina consumata in danno di un viaggiatore, veronese residente a Villafranca. In manette per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, è finito un giovane della Bosnia-Erzegovina, sprovvisto del permesso di soggiorno e senza fissa dimora in Italia, disoccupato e risultato anche pregiudicato per reati simili.

Agli agenti, raccolta la testimonianza, è stato subito indicato l’autore del reato che si stava allontanando fuori dalla stazione. Per sottrarsi alla cattura aveva tentato di salire su un taxi. La sua corsa si è fermata quando i poliziotti, che subito lo avevano inseguito, lo hanno bloccato e arrestato. Come poi riferito agli agenti dalla vittima, il rapinatore lo aveva minacciato lasciando credere di essere armato di una lama “...già utilizzata per uccidere due o tre persone...”. Si era così appropriato di tutto il denaro che aveva, 52 euro in banconote e monete. Al momento dell’arresto, il bosniaco è stato trovato in possesso della precisa ed intera somma sottratta alla vittima, mentre addosso non gli è stata rinvenuta alcuna lama o strumento affilato. Dai controlli è emerso poi che era stato in precedenza condannato e solo di recente scarcerato, per un reato pressoché identico. Si trova attualmente ristretto nel carcere di Montorio, a disposizione del magistrato

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