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Cronaca

Verona e provincia al primo posto in Veneto per la presenza di ascensori

L'area scaligera si colloca invece al 61° posto a livello nazionale: "In regione, gli impianti presenti nei circa 23mila edifici con ascensori sono utilizzati da 4 milioni di persone e richiedono mediamente poco più di 5 interventi all’anno"

Il Veneto con un edificio con ascensore ogni 208 persone si classifica al 18° posto fra le regioni italiane per densità di ascensori, ma fra le prime dieci per numero assoluto con 23.632 immobili che hanno almeno un impianto. È quanto emerge da un’analisi di thyssenkrupp Elevator Italia, azienda specializzata in ascensori e scale mobili.

Verona e provincia si collocano al 61° posto in Italia e al primo posto in Veneto per presenza di ascensori (1 edificio con ascensore ogni 160,2 abitanti). Nella sola città di Verona, settima fra le città italiane con più ascensori per abitanti, c’è un edificio con ascensore ogni 67 abitanti. Al secondo posto segue la provincia di Venezia: 1 ogni 173 cittadini, 70esima a livello nazionale. Al terzo posto, abbastanza staccata, c’è la provincia di Vicenza (1/227, 91esima a livello nazionale). In ordine troviamo poi Padova (1 edificio con ascensore ogni 229, 92a), Treviso (1/244, 98a), Belluno (1/247, 99a). Chiude la classifica Rovigo con un edificio con ascensore ogni 400 cittadini.
Padova città con un edificio con ascensore ogni 99 abitanti si classifica 20a in Italia, Venezia con uno ogni 164 cittadini è 26a fra le città prese in esame.

Dalle nostre analisi – spiega Luigi Maggioni, amministratore delegato di thyssenkrupp Elevator Italia - in Veneto, gli impianti presenti nei circa 23mila edifici con ascensori sono utilizzati da 4 milioni di persone e richiedono mediamente poco più di 5 interventi all’anno. I motivi principali delle chiamate sono: guasti alle porte, schede elettroniche bruciate, bottoniere usurate, ecc.” I maggiori costi sostenuti dai condomini per questi interventi, secondo thyssenkrupp Elevator Italia ammontano a oltre 700 € l’anno.
Il servizio di manutenzione predittiva e preventiva per gli ascensori – prosegue l’amministratore delegato – può ridurre del 50% i tempi di fermo impianto. Collegando in rete tutti gli ascensori è possibile monitorare da remoto lo stato di salute e intervenire tempestivamente. L’ascensore oggi è il mezzo più usato al mondo: i 12 milioni di impianti esistenti sono usati da un miliardo di persone. E’ stato stimato che ogni anno si accumulano 190 milioni di ore di fuori servizio a livello mondiale, di cui 11 milioni di ore in Italia. Questo significa che nel nostro Paese un ascensore sta fermo per guasti mediamente 4 giorni e mezzo all'anno.
L’ascensore – conclude infine Maggioni - consuma il 10% dell’energia totale di tutto l’edificio. L’impiego di tecnologia innovativa consente all’industria ascensoristica di migliorare le performance e l’efficienza energetica: un ascensore efficiente, realizzato con tecnologie standard consuma il 27% in meno di energia ma un ascensore “moderno”, realizzato con materiali ultra leggeri, elettronica intelligente che lo mette in standby se inutilizzato e dotato di sistemi che recuperano l’energia in frenata, permette un risparmio energetico fino al 50%.

L’Italia è il Paese che ha il parco ascensori più vasto, ma anche più “anziano” in Europa: circa il 40% degli impianti in funzione ha più di 30 anni e oltre il 60% non è dotato di tecnologie moderne capaci di garantire un livello assoluto di sicurezza agli utenti. Gli impianti installati prima del 1999 non sono dotati delle moderne tecnologie in grado di garantire il livello di sicurezza minimo richiesto dagli standard Europei (Nuova Direttiva Ascensori 2014/33/UE). Si pensi ad esempio ai sistemi di chiamata d’emergenza, ai sistemi di chiusura delle porte automatiche, al livellamento tra piano e cabina di ascensore.

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