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Cronaca San Pietro in Cariano / Via Valpolicella

Verona, la Provincia fa valere il federalismo demaniale: 14 immobili richiesti allo Stato

La legge prevede che edifici pubblici abbandonati o sottoutilizzati vengano restituiti ai territori di competenza. Pertanto l'ente veronese ha avviato la procedura con l'Agenzia del Demanio. La lista completa

La Provincia di Verona fa valere le possibilità aperte con la legge sul "federalismo demaniale". Sono 14 le richieste presentate per ottenere immobili statali a titolo gratuito. Il federalismo demaniale prevede che immobili di Stato abbandonati o sottoutilizzati vengano restituiti ai territori di competenza. Pertanto la Provincia ha avviato la procedura con l'Agenzia del Demanio per la richiesta di immobili e di tratti di strade provinciali.

L'Agenzia del Demanio avrà ora tempo fino alla fine del mese di gennaio per comunicare l'eventuale accoglimento o meno delle medesime (salvo “prevedibili” proroghe, in quanto a livello nazionale, tra tutti i livelli di governo locale, Regioni, Province e Comuni, risultano complessivamente formalizzate poco più di 13mila istanze). In fase di formalizzazione delle singole istanze, dunque, sono stati segnalati allo Stato e messi in rilievo i motivi di prelazione in capo alla Provincia di Verona, quali ad esempio leggi speciali (per l'Educandato “Agli Angeli”), o circostanze inerenti all'attuale stato di occupazione ed utilizzo degli stessi beni. E' inoltre prevista una sorta di "appello", con possibilità di formulare osservazioni e controdeduzioni, in caso di rigetto delle istanze di attribuzione.

I BENI RICHIESTI ALLO STATO

  1. il compendio immobiliare costituito dall'ex stazione ferroviaria in Comune di Costermano (VR), adibito centro di raduno operativo sia del personale provinciale addetto alla manutenzione della viabilità pubblica di competenza della Provincia di Verona, sia del personale della Polizia provinciale operante in zona, ed in particolare: in parte quale sede di uffici (con riferimento all'ex “fabbricato viaggiatori” e parte dell'area cortilizia pertinenziale); in parte quale deposito attrezzi, utensili, materiali, segnaletica stradale, macchine e macchinari per la manutenzione della viabilità pubblica locale, di competenza della Provincia di Verona (con riferimento all'ex “fabbricato magazzino merci e caricatori”); in parte, ancora, quale area di sosta e di manovra per gli automezzi di servizio in dotazione al personale provinciale operante presso lo stesso compentio immobiliare (con riferimento alla restante parte dell'area del cortile pertinenziale);
  2. ex sottostazione di conversione elettrica del sopresso servizio filoviario, ubicata  nella frazione Pedemonte del Comune di S. Pietro In Cariano (VR), ed adibita a deposito attrezzi, utensili, materiali, segnaletica stradale, macchine e macchinari per la manutenzione della viabilità di competenza della Provincia di Verona. Si tratta di un edificio realizzato dalla Provincia di Verona negli anni '50 sul sedime della soppressa ex linea ferroviaria “Verona – Caprino Veronese”, di cui la stessa Provincia fu concessionaria dallo Stato fino al 10 febbraio 1976. In particolare, l'immobile fu realizzato in occasione dell'ammodernamento del sistema di trasporto pubblico locale, avvenuto con la sostituzione del sistema di trasporto su rotaia, con il trasporto su gomma
  3. il deposito autobus, con annesso fabbricato di civile abitazione, in Comune di Caprino Veronese (VR), via XXIV maggio, in locazione dallo Stato alla Società “Azienda Trasporti Verona S.r.l.” (A.T.V. S.r.l.), in regime di concessione amministrativa e per le finalità logistiche e funzionali del trasporto pubblico di linea perseguite dalla predetta Società, controllata quest'ultima indirettamente dalla Provincia di Verona (per il tramite di A.P.T.V. S.p.a., società interamente partecipata dalla Provincia di Verona, la quale detiene il 50% del pacchetto azionario di A.T.V. S.r.l.. In particolare, l'edificio ad uso autorimessa (con annessa pompa di servizio carburante per trazione), risulta attualmente già destinato da A.T.V. S.r.l. a deposito autobus del servizio di trasporto pubblico di linea, e dunque a destinazione pubblico-sociale a fruizione indiretta della collettività, mentre l'edificio attiguo è adibito a civile abitazione in uso a terzi, e dunque in ottica di mercato ai fini della sua messa a reddito.
  4. l'Educandato “Agli Angeli” in Comune di Verona, via Cesare Battisti n. 8 (limitatamente alla porzione non sottoposta a vincolo di tutela culturale, poiché per la restante minore porzione, cioè quella sottoposta a vincolo di tutela culturale, l'acquisizione con tale procedura non era possibile).

Vari tratti di strade provinciali parzialmente realizzati utilizzando il sedime delle soppresse linee ferroviarie “Verona – Caprino Veronese” ed “Affi - Garda”, di cui fin dagli anni '70, ma anche prima, era stato intentato il riscatto dal vincolo di reversibilità a favore dello Stato, senza alcun esito. Si tratta di porzioni stradali realizzate sul sedime delle linee ferroviarie soppresse, di cui la stessa Provincia di Verona fu concessionaria dallo Stato, rispettivamente fino agli anni 1976 e 1972Si tratta di vari tratti delle Strade Provinciali n.ri 4, 8, 9, 27/a e 31, e precisamente i tratti ubicati nel

5.    Comune di Negrar – Frazione Arbizzano, in corrispondenza di un tratto di Via Valpolicella, ossia del tratto iniziale della Strada Provinciale n. 4 “Della Valpolicella”;

6.    Comune di San Pietro In Cariano, compresa la frazione San Floriano di Valpolicella, in corrispondenza di alcuni tratti rispettivamente di Via Strada Nuova, di Via G. Campostrini, di Via Don Cesare Biasi, di Via Valpolicella, di Via Ingelheim, di Via Dante e di Via G. Pascoli, lungo alcuni tratti del sedime della Strada Provinciale n. 4 “Della Valpolicella”;

7.    Comune di S. Ambrogio di Valpolicella, compresa la frazione Domegliara, in corrispondenza di alcuni tratti rispettivamente di Via Case Sparse Pigna, Via Giacomo Matteotti e Via Valpolicella, lungo alcuni tratti del sedime della Strada Provinciale n. 4 “Della Valpolicella”;

8.    Comune di Cavaion Veronese – Frazione Sega – in Corrispondenza di un tratto di Via Napoleone, all'altezza dell'intersezione tra la Strada Provinciale n. 27/a “Napoleonica” e l'innesto con la Strada Provinciale n. 11 “Della Valdadige”;

9.    Comune di Affi, in corrispondenza di alcuni tratti di Via Costabella, lungo alcuni tratti del sedime della Strada Provinciale n. 9 “Di Costabella”;

10.    Comune di Costermano, compresa la frazione Albaré, in corrispondenza di alcuni tratti di Via Costabella, di Via I Maggio e di Via Stazione/Strada ex stazione, lungo alcuni tratti del sedime della Strada Provinciale n. 9 “Di Costabella” e della Strada Provinciale n. 8 “Del Baldo”;

Comune di Caprino Veronese, in corrispondenza di alcuni tratti di Via Costabella, lungo alcuni tratti di Via Stazione/Strada ex stazione e di Via XXIV Maggio, lungo alcuni tratti del sedime della Strada Provinciale n. 8 “Del Baldo”; con riferimento, invece, alle porzioni del sedime della soppressa linea ferroviaria “Affi – Garda”, i tratti del soppresso sedime ferroviario ubicati nei seguenti Comuni e località:

12. Comune di Affi – Via Costabella, in corrispondenza di alcuni tratti della Strada     provinciale n. 29 “Del pozzo dell'amore”;

13. Comune di Cavaion Veronese – Via Costabella, Via Ca' Nove – Strada del trenin, in corrispondenza di alcuni tratti delle Strade Provinciali n.ri 29 “Del pozzo dell'amore” e 31 “Del Bardolino”;

14. Comune di Bardolino – Via Europa Unita, in corrispondenza di alcuni tratti della Strada provinciale n. 31 “del Bardolino”.

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