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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Valeggio

Verona, prostituta denuncia il suo protettore che la ricattava per un debito in denaro

La donna di 30 anni, di origine rumena, si era rifiutata di versare il suo versamento giornaliero e l'uomo l'aveva presa per i capelli e colpita a volto, spingendola a raccontare tutto al 113. Lui è latitante. Arrestata una complice

Era stanca di dover pagare quell’uomo che, a fronte di un prestito per motivi sanitari, l’aveva convinta a prostituirsi per risarcirlo. E quando sabato scorso 7 dicembre, dopo che si era rifiutata di versare il suo obolo giornaliero, lui la aveva presa per i capelli e colpita a volto, lei aveva deciso di reagire. Questa la vicenda raccontata da una 30enne rumena agli operatori del 113 da un appartamento in via Valeggio, telefonata che avveniva proprio negli istanti in cui l’uomo si dava precipitosamente alla fuga a bordo di una Bmw nera con targa rumena.

Giunti sul posto, dopo alcuni passaggi nelle zone adiacenti per una prima ricerca del fuggitivo, i poliziotti all’interno dell’appartamento hanno trovato anche un’altra ragazza di 19 anni che poco prima, a quanto riferito dalla 30enne soccorsa, aveva strappato delle piantine di marijuana dai loro vasi e altre di "erba" già essiccata. Dopo aver messo tutto in sacchi di plastica, si era allontanata dalla casa per far ritorno dopo pochi minuti. Dopo la perquisizione dei locali, gli agenti sono riusciti a rinvenire tutto il necessario per la coltivazione domestica di marijuana.

CENTRALE DELLA MARIJUANA - In un piccolo ripostiglio è stata trovata una camera oscura per sviluppo foto, costituita da un’intelaiatura in alluminio e da una tela coprente nera, e all'interno nove vasi di plastica nera pieni di terriccio. Sui vasi erano attaccate etichette con i nomi delle varie qualità di sostanza stupefacente, fra cui “White widow", "Red poison", "Auto extreme", "Big devil". A tenere al caldo la coltivazione, una lampada al neon da 500 watt mentre all’esterno del box era installato un motore essiccatore con relativa ventola. Ma i ritrovamenti non erano ancora terminati. Nell’appartamento erano nascosti anche un bilancino  di precisione, dei semi e dei germogli, nonché sostanza stupefacente occultata in un alloggio dei contatori del gas, all’interno di un sacchetto di plastica. Alla luce di quanto accertato, la 19enne rumena, è stata arrestata per il reato di "produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente". Dopo la convalida davanti al giudice, avvenuta lunedì pomeriggio, è stata rimessa in libertà.

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