Proseguono le indagini della Questura sugli episodi avvenuti dopo il derby
Gli inquirenti si stanno concentrando su coloro che hanno costretto i tifosi clivensi a restare per tre ore nel parcheggio del palazzetto. Il Questore Gagliardi: "Stiamo continuando a indagare sugli incidenti dopo il derby Verona-Chievo di sabato"
Proseguono le operazioni della Digos per identificare gli ultras che hanno contribuito a creare un clima di tensione dopo il derby Hellas Verona - Chievo.
In particolar modo gli inquirenti si stanno concentrando su coloro che hanno costretto i tifosi clivensi a restare per tre ore nel parcheggio del palazzetto per evitare lo scontro. Il dopo-derby infatti era stato caratterizzato da questo e altri episodi che hanno visto coinvolti i supporters dei "mussi" nel ruolo delle vittime.
Intanto, dopo i 24 daspo disposti in seguito agli episodi della prima giornata tra Hellas Verona e Milan, in Questura c'è ora un clima di soddisfazione per i risultati ottenuti, come ha spiegato il Questore di Verona, Vito Danilo Gagliardi, durante la conferenza stampa nella quale è stata illustrata l'operazione che ha portato all'identificazione dei 24 ultras: "Va evidenziata l'attività certosina e di altissima specializzazione fatta dalla Digos e dalla Polizia scientifica, - ha detto Gagliardi - Un'indagine che ha permesso di accertare tutti gli elementi probatori per inchiodare tutte le persone nelle reponsabilità sia amministrative, con i Daspo che mi accingo a firmare, sia penali. Questa attività è stata avviata in seguito agli scontri ad inizio campionato, ma stiamo continuando a indagare sugli incidenti dopo il derby Verona-Chievo di sabato. Si tratta di episodi di portata sicuramente diversa, ma altrettanto se non forse più gravi, per il comportamento aggressivo nei confronti di persone pacifiche e indifese che erano lì solo per assistere ad uno spettacolo sportivo".