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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca piazza Erbe

Verona, il Tocatì fa il pienone: centro storico invaso da 300mila persone

Chiude con il record di presenze l'undicesimo Festival internazionale dei giochi di strada. Il Paese ospite 2013 è stata l'Ungheria che ha affascinato gli spettatori con gli spettacoli delle fruste. I dati della rassegna

Una folla che ha decretato un successo e che ha superato anche le più rosee aspettative. Circa 300mila le persone che hanno affollato il centro di Verona nella tre giorni dedicata al Tocatì, il Festival internazionale dei giochi di strada, che si è concluso domenica 22 settembre. La rassegna, giunta all'undicesima edizione, è stata organizzata dall'associazione Giochi antichi in collaborazione con il Comune di Verona, che per l'occasione ha scelto di chiudere il centro al traffico. 40 i giochi tradizionali provenienti da varie regioni italiane e dal Paese ospite del 2013 (Ungheria), per un confronto di tradizioni dei territori italiani e ungheresi nel gioco, nella danza, nella musica, nella cultura e nella gastronomia. Obiettivo puntato dunque sulle tradizioni ungheresi e sul celebre romanzo "I ragazzi della via Pàl", che è stato protagonista di varie iniziative tra cui una mostra nella ex chiesa di San Giorgetto (San Pietro Martire che illustra la Budapest del passato con i luoghi del libro e la vita del celebre scrittore Ferenc Molnàr (1878 -1952). A cura di Teréz Emod del Museo Letterario Petofi di Budapest.

OSPITI E NOVITA' - Molto apprezzati i giochi ungheresi, specialmente i più spettacolari come il Karikàs Ostor (la frusta ungherese lunghissima eppure docilissima nelle mani dei csikòs, i frustatori della Pustza, capaci di usarla anche per accarezzare la vita e il collo della fidanzata e Csurkozès (un’insolita sfida in cui i bastoni vengono prima lanciati e poi usati per intralciare l’avversario). Molto seguiti anche tutti i giochi tradizionali italiani che comprendevano anche alcune novità per il Festival come Sbürla la Röda (Lombardia), Routta (Valle d’Aosta), fruste tirolesi (Sud Tirol) e le Bisse (Lombardia e Veneto). Numerosi anche gli incontri culturali dedicati a tematiche inerenti al gioco tradizionale, alla didattica e alla formazione e i visitatori al Forum della Cultura ludica in Cortile Mercato vecchio, un’area dedicata a tutti coloro che desiderano approfondire i temi della cultura ludica tradizionale incontrando studiosi, operatori culturali e museali, giocatori e appassionati. Nell’area Musei il pubblico ha potuto ammirare collezioni ludiche provenienti dal Museo delle Genti Trentine di San Michele all’Adige, dal Museo Etnografico del Giocattolo di Sezze (LT), dal Museo La Tanguilla di Aranda de Duero (Spagna), da Gerlev di Slagelse (Danimarca), e da Sportimonium di Hofstade (Belgio). Numerosi anche gli ospiti stranieri di altri Paesi, candidati a future edizioni che hanno inviato delegati a incontrare gli organizzatori del Festival.

L'11esima edizione del Tocatì, il Festival internazionale dei giochi di strada, a Verona [20-22-settembre 2013]

L'11esima edizione del Tocatì, il Festival internazionale dei giochi di strada, a Verona [20-22-settembre 2013]

ACCOGLIENZA E MEDIA - Molto frequentato anche il sito web (www.tocati.it): nella settimana che ha preceduto il festival più di 90mila visite con picchi di 15 minuti di presenza. Grande affluenza anche sulle pagine Facebook e su Twitter, aggiornate in tempo reale. Molto apprezzata la App scaricabile su smartphone per girare agevolmente il Festival. Una novità le conferenze e gli incontri in streaming, che a breve si potranno rivedere sul web. Un successo anche il treno del gioco, proveniente da Monaco il venerdì e in partenza alla domenica, con a bordo giocatori e musicisti per viaggiare in allegria con l’atmosfera del festival. Grande eco mediatico con la tv nazionale ungherese e la principale tv privata del paese ospite, il Tg1, Rai 2 con la diretta durante il programma "Quelli che il calcio" e le emittenti statunitensi Cbs e Abc. Tra i giornali hanno presentato servizi sull' undicesima edizione di Tocatì Repubblica, il domenicale del Sole24 ore, la Stampa, Avvenire, Famiglia Cristiana, Panorama, Il Venerdì di Repubblica, Libero, il Secolo XIX e il Dolomiten. 80 gli articoli usciti sui quotidiani, 25 su i periodici, vari passaggi radiofonici e televisivi, e più di 250 articoli apparsi online. Circa 50 giornalisti e fotografi, italiani e stranieri accreditati.

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