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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Via Baldassarre Longhena

Prima prende a calci il cane e poi le rompe il naso: aggredita una donna in zona Stadio

Una donna di 63 anni, residente in via Tiziano, stava passeggiando nella zona intorno alle 19 di domenica quando un uomo, forse di origini magrebine, che le ha sbarrato la strada per poi coglierla alla sprovvista

Uscita per portare fuori il suo cane, Chicca, come fa da 14 anni a questa parte, è stata aggredita e colpita da un uomo senza alcun motivo, e da quanto si dice non è la prima volta che un episodio del genere si verifica in zona Stadio. 
Maria Cristina Tajoli, 63enne residente in via Tiziano, domenica sera è uscita di casa intorno alle 19 con la sua "amica a quattro zampe", mentre nel vicino stadio Bentegodi si disputava la partita tra Chievo e Sampdoria. Quando si trovava sul marciapiede di via Longhena, poco distante dalla sua abitazione, un uomo, secondo la donna probabilmente di origine magrebina, si mette davanti a lei ostruendole il passaggio. La donna allora chiede spiegazioni al magrebino e lui, in tutta risposta, bonfonchia qualcosa in una lingua che la signora non comprende. In ogni caso riesce finalmente a passare e si dirige verso via Giorgione, nel punto in cui fa angolo con via Negrelli, ma la cosa non era finita lì. Subito dopo infatti sente dei passi pesanti dietro di lei, è lo stesso uomo di prima tornato sui suoi passi: prima tira un calcio al cane, di piccola taglia, alzandolo da terra, poi mentre la donna chiede se fosse impazzito, le sferra un pugno in faccia mandandola a terra. 
Sanguinante e dolorante, la 63enne si avvicina ad un bar li vicino e chiama la polizia. Presente allo stadio per la partita, una pattuglia è giunta li in un attimo e Maria Cristina ha subito raccontato la vicenda ai poliziotti, compreso il fatto che, dopo averla colpita, l'uomo se ne è andato in tutta calma verso via San Marco, come se nulla fosse accaduto. Al bar poi hanno riferito alla donna, e anche alla polizia, che non si trattava del primo episodio ma che una vicenda analoga si era verificata qualche sera prima con un altro signore. Portata la pronto soccorso, alla donna è stata diagnosticata una frattura al naso con una prognosi di un mese. 
"Io ho sporto denuncia nell'immediatezza del fatto - afferma Maria Cristina sulle pagine de L'Arena - ma già dal pronto soccorso era stata informata la polizia, visto che la mia prognosi supera i 21 giorni. Non so se rintracceranno il mio aggressore, certo è che nella nostra zona al di là di questo c'è d'aver paura ad uscire. Io già passeggiavo con lo spray al peperoncino in tasca, ma non è servito a niente, mi ha colpito alla sprovvista. Abbiamo davvero paura e dopo questo fatto io ancora di più". 
Le ricerche della Squadra Mobile sono già state avviate. Le forze dell'ordine stanno visionando i filmati delle telecamere della zona, alla ricerca di indizi utili per acchiappare l'aggressore. 

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