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Cronaca Isola della Scala / Largo degli Alpini

Verona, prelievi "fantasma" dai conti correnti: il furto lascia a piedi centinaia di veronesi

Abili hacker e clonatori di tessere Postamat in azione a Isola della Scala e immediati dintorni. Spariscono somme di denaro tra i 600 e i 1200 euro in due giorni dai depositi di ogni cliente. Via ai rimborsi

Si dice che almeno centro persone abbiano subito il “furto” dai propri conti correnti. Non si è ancora fatto il punto sul numero di denunce presentate ma si suppone sia abbastanza elevato. Poco prima dello scoccare della mezzanotte del 4 giugno scorso nei conti delle Poste di Isola della Scala e località Pellegrina sarebbero sparite somme tra i 600 e i 1200 euro, in due diversi “prelievi”. È stato un iniziale mistero quello che aleggiava attorno ad alcuni titolari di carte Postamat. I carabinieri avrebbero già fatto partire le indagini e sarebbe emerso che a rubare i soldi sarebbero stati alcuni furfanti che grazie a marchingegni appositamente creati, sono riusciti a clonare i codici delle tesserine. Uno “skimmer” in gergo tecnico, applicato allo sportello dell’ufficio postale di Largo degli Alpini a Isola.

Come spiega L’Arena, tra i derubati anche alcuni pensionati che ora non sanno come tirare avanti. Alcuni hanno ricostruito il percorso “virtuale” che hanno compiuto i soldi: tra le 23 e le 23e50 del 4 giugno da un computer dell’Est Europa sono stati effettuati prelievi per centinaia di euro e che risultano essere finiti su un conto di Singapore. Sono giorni di “passione” all’ufficio postale veronese: dopo la notizia, che ha rapidamente fatto il giro del paese e dei dintorni, tutte le persone che hanno subito l’ammanco sono corse a chiedere spiegazioni. L’unico modo per procedere, hanno fatto sapere gli impiegati, è quello della denuncia formale ai carabinieri. In certi casi le operazioni sui conti sarebbero state un paio, per un totale di oltre 1100 euro (il massimo prelievo possibile è di 500-600 euro al giorno). Nel mirino dei malviventi anche l’ex assessore provinciale alla Sicurezza, Giovanni Codognola, della Lega Nord, come segnala L’Arena

«A me hanno prelevato poco meno di 1.200 euro. Un prelievo prima della mezzanotte del 4 giugno e uno dopo. Devo essere stato tra i primi, se non il primo, ad andare all'ufficio postale, perché non sapevano ancora cosa poteva essere successo e all'inizio mi avevano detto che forse il prelievo era stato fatto da un familiare, poi hanno chiamato Roma. Subito dopo di me sono arrivate altre tre persone. Non so fra quanto tempo arriverà il rimborso».

COME BLOCCARE LA CARTA - Le Poste hanno informato che "in caso di disconoscimento di operazioni di pagamento addebitate sul proprio conto verificate attraverso la lista movimenti, è necessario richiedere il blocco immediato della Carta tramite il numero verde 800.652.653 oppure 800.00.33.22. Il cliente potrà quindi recarsi in ufficio postale per compilare il modulo di “reclamo per disconoscimento operazioni di pagamento", fornendo copia della denuncia. Ai clienti verrà inviata una nuova carta Postamat e le somme sottratte verranno rimborsate dopo le opportune verifiche".

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