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Cronaca Montorio / Via Olmo

Verona, pompieri al lavoro sulle fiamme per tutta la notte: intero mobilificio è distrutto dall'incendio

Allarme in via Olmo a Nogara alle 18. Una quarantina di vigili del fuoco si dividono su tre turni per salvare il salvabile ma alla fine tutto va in fumo. Laboratori, uffici e magazzini divorati dal violento rogo

I vigili del fuoco stanno rientrando solo ora dopo aver lavorato tutta la notte per il violento incendio. Fiamme alte una ventina di metri, che hanno avvolto il tetto e tutto il materiale contenuto. È andato distrutto il mobilificio “Veronambienti Srl” in via Olmo a Nogara. Una quarantina di uomini, disposti su tre turni, si sono succeduti con decine di mezzi per spegnere il terribile incendio che ha interessato tutta la ditta. Uffici, produzione, magazzino. Tutto in fumo. L’allarme è scattato verso le 18 di lunedì sera, durante la festa dell’Immacolata e sul posto si sono diretti i pompieri della caserma di Legnago e del distaccamento di Bovolone più i colleghi di Verona con autobotti e autoscale.

Il titolare del mobilificio, Lucio Crema, era passato nel pomeriggio, dopo pranzo, e sembrava tutto a posto. Le operazioni di spegnimento sono durate tutta la notte e alle prime luci di martedì i vigili del fuoco erano ancora al lavoro per "smassare" tutto il materiale che poteva ancora contenere tracce di focolai. Distrutto completamente il deposito di prodotti finiti, interessando anche la struttura metallica del tetto, per una superficie di 600 metri quadrati dei circa 2300 dell’intera attività. Solo il tempestivo intervento di più squadre ha fatto si che l’evento non assumesse dimensioni maggiori e si salvaguardasse la parte dell’azienda dedicata alla produzione e all’assemblaggio dei mobili, solo leggermente interessata.

Dopo circa due ore di lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere l'incendio ma la completa estinzione si è protratta fino a notte inoltrata. Al termine delle operazioni di spegnimento, l'area interessata dal rogo è stata messa in sicurezza e lo stabile è stato dichiarato inagibile. Sulle cause ora stanno indagando anche i carabinieri della stazione locale. Si presume, come di rito, che a scatenare le fiamme sia stato un corto circuito di una lampada neon rimasta accesa che avrebbe fatto scattare una scintilla poi alimentata da vernici altamente infiammabili e dal legno. Sarebbe tutto partito dunque dal deposito di prodotti finiti e prossimi alla consegna. Ad accorgersi per primi dell'incendio sono stati i vicini che hanno notato le fiamme uscire da lucernari e finestroni. I danni, da una prima stima, ammontano a circa 500mila euro. I danni per i mobili andati in fumo (da consegnare prima di Natale) sono di 200mila euro.

ALTRO INTERVENTO - Un altro incendio ha invece fatto correre i pompieri anche in un agriturismo a Valeggio sul Mincio. L'allarme è partito dal tetto della struttura "Monte Veneto", nell'omonima località, e verso le 14 è scattata la chiamata al 115 di Verona. Si presume che le fiamme siano divampate a causa di un surriscaldamento eccessivo della canna fumaria. Gli uomini della caserma in città sono stati aiutati dai coleghi di Bardolino che dopo circa un'ora sono riusciti a spegnere l'incendio. Le operazione di ripristino sono durate fino a sera. 

L'INCENDIO AL MOBILIFICIO DI NOGARA (Da youreporter.it)

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